Teramo, presentata la "carta dei musei"

Teramo, presentata la "carta dei musei"

Distribuite 10mila copie nei Comuni e nelle strutture ricettive del territorio

giunta, la “carta dei musei”, uno strumento di promozione della rete museale pubblica, degli archivi e delle collezioni esistenti nel territorio provinciale. Sono 35 le sedi proposte, con informazioni su orari d’ingresso, ticket, numeri utili.
Sono state stampate 10mila copie, che l’ente consegnerà ai Comuni, alle scuole e alle strutture ricettive del territorio come strumento di promozione culturale e turistica. La “carta dei musei” sarà presentata anche alla Bit, la Borsa internazionale del turismo, in programma dal 21 al 24 febbraio a Milano. Dal fascino dell’archeologia all’arte contemporanea, dalle collezioni di oggetti sacri alle cose più belle della tradizione dei nostri ceramisti, dalle scienze naturali all’artigianato. E ciò tenendo presente tutti i percorsi possibili: musei pubblici e collezioni private, archivi e case-museo, i centri visita del Parco e persino l’osservatorio astronomico di Collurania. La guida tiene presente le esigenze di tutti, turisti e cittadini, evitando di tracciare semplicemente l’elenco di una serie di luoghi “da visitare”. Una legenda, facile ed intuitiva aiuta gli utenti ad orientarsi. «Una guida – dichiarano il presidente, Ernino D’Agostino, e l’assessore alla Cultura, Rosanna Di Liberatore nella presentazione - può limitarsi ad essere un utile strumento di consultazione ma può rappresentare, in certi casi, anche la necessaria mappa di bordo per viaggi inconsueti alla ricerca delle proprie radici, del proprio patrimonio, dei propri tesori». Hanno fatto parte del gruppo di lavoro che ha realizzato la guida - oltre ai dipendenti e ai collaboratori dell’ufficio cultura dell’ente coordinati dalla dirigente Renata Durante – il consigliere provinciale Leandro Di Donato, il direttore dei Civici Musei di Teramo Paola Di Felice, il direttore del Museo civico “Romualdi” di Notaresco Luigi Formicone. La grafica è di Piero Assenti, le foto sono di Maurizio Anselmi.

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