Si premia l'universitario dal cuore di platino

Si premia l'universitario dal cuore di platino

Idea di unire al merito dei giovani impegnati negli studi e la loro sensibilità ai problemi sociali

Gianni  Silvestri, il presidente del Cup, Achille Buonfigli, e rappresentanti della Cassa di  Risparmio, nel corso di una cerimonia presso  la sala della Giunta del  palazzo comunale, le tre borse di studio ad altrettanti studenti universitari vincitori del concorso “L’universitario d’oro dal cuore di platino”, promosso dall’Amministrazione Comunale, dalla Cassa di Risparmio di Ascoli e dal Consorzio Universitario Piceno nel quadro di  un piano comune di sviluppo in sede locale di un sistema di alta formazione.
Il premio, un assegno del valore di  1.000 euro, è stato assegnato a tre giovani 
universitari (Sergio Shu, iscritto al corso di laurea in Scienze dell’Architettura, Valeria Fioravanti, iscritta al corso in Matematica e applicazione gestionale e tecnologiche e Manuela Micucci di Infermieristica) che si sono distinti per il loro impegno nello studio e nelle attività di volontariato.
 “L’idea del concorso “L’Universitario d’oro dal cuore di platino” -  ha spiegato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianni Silvestri – è nata dall’idea di unire al merito dei giovani impegnati negli studi universitari anche la loro sensibilità ai problemi sociali. Infatti, requisiti essenziali per la partecipazione al bando erano, oltre all’iscrizione ad un corso di laurea attivato dal Consorzio Universitario Piceno nel territorio, il profitto complessivo degli esami sostenuti e l’impegno degli studenti nelle attività di volontariato”.
La commissione giudicatrice del concorso “L’universitario d’oro dal cuore di platino”, composta oltre che dai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, della Cassa di Risparmio e del Consorzio Universitario Piceno, promotori dell’evento, da rappresentanti della Diocesi, delle  Associazioni di volontariato e da un rappresentante studentesco per ogni singolo ateneo, ha scelto tre studenti valutandone l’impegno nel sociale e nel volontariato, la carriera scolastica universitaria e situazioni di particolare disagio familiare.