Ad Ascoli la Giornata del Ricordo

Ad Ascoli la Giornata del Ricordo

Ricorrenza in memoria della tragedia delle genti Istriane, Fiumane e Dalmate

Richiamare alla memoria i Martiri delle Foibe rappresenta un doveroso contributo al ricordo di quella tragedia ma anche rinnovare la giusta attenzione all’Adriatico mare di incontro, di scambio e di rapporto tra popoli». Guido Castelli, Consigliere Segretario del Consiglio regionale delle Marche,  evidenzia con queste parole  il senso di un evento, la Giornata del Ricordo, che vuole rammentare e raccontare una pagina importante della nostra storia. Tre giorni che vedranno Ascoli Piceno, dal 7 al 9 febbraio, essere il centro, nella regione, di una celebrazione che non rappresenta solo un ricordo dei martiri delle Foibe e dell’esodo dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, ma vuole essere anche il modo per riaffermare quanto avviene da secoli nell’ Adriatico: lo scambio costante di beni, di cultura, di genti. Significa ricordare le radici della storia secolare che ha intrecciato la vita di interi popoli, per conoscersi e capirsi sempre di più.  Le iniziative, organizzate dal Comune di Ascoli Piceno, con il patrocinio del Consiglio regionale delle Marche, saranno illustrate giovedì 7 febbraio, alle ore 12.00, dal vice Sindaco e assessore alla Cultura, Andrea Maria Antonini e dal consigliere regionale Guido Castelli, nel corso di una conferenza stampa presso la sala Massy del palazzo dei Capitani del Popolo.
Le celebrazioni si apriranno giovedì  7 alle ore 10,  al teatro Ventidio Basso con una rappresentazione teatrale, realizzata in collaborazione con gli istituti scolastici della città, su “Quell’enorme Lapide Bianca – In memoria della tragedia delle genti Istriane Fiumane e Dalmate.” Un recital di Luca Violini.
Venerdì alle ore 17, nella sede del Palazzo dei Capitani del Popolo, ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica sul tema “Le Foibe, l’esodo, l’oblio”.
Il convegno “Due sponde un unico destino: rapporti e influenze artistiche nella cultura adriatica” concluderà le manifestazioni, sabato 9 febbraio alle ore 17.00, nella sede della Pinacoteca civica. Relatori saranno Stefano Papetti, direttore della Pinacoteca e il Consigliere regionale Guido Castelli.
«Sarà un modo per ricordare che la cultura Adriatica è una sola, anima di tutti i popoli che in questo mare si specchiano – afferma Castelli – Una cultura che rappresenta oggi  la via più facile allo sviluppo, alla convivenza  civile e alla pace in questa parte del sud dell’Europa. Le Marche, senza alcun dubbio, possono essere leader di  questo importante progetto».