Stazionerà nei pressi dellAuditorium di Santa Cecilia in via della Conciliazione
Ebbene: "TrashVision.TV" stazionerà nei pressi dell’Auditorium di Santa Cecilia in via della Conciliazione a Roma in quella che si pone come l’occasione migliore per un confronto: la premiazione del celebre "Telegatto". Come? Allestita in maniera atipica e provocatoria: su di un mezzo pubblicitario itinerante - detto "vela" - ma anche visibile all’interno della... toilette del "Ristrò Cafè", un bel locale adiacente, direi anzi "attaccato" all’Auditorium. Coerentemente con la propria natura provocatoria e riflessiva la mostra vuole essere, proprio in questa occasione di autocelebrazione televisiva, una voce dissidente, per quanto ironica, sulla realtà televisiva italiana e i suoi contenuti. Il punto di vista è dell’artista ma è altamente condiviso da buona parte di una società che si considera cieca, muta e sorda, attaccata a un’audience che si ipotizza determinata da una maggioranza che, come in questa nostra politica, probabilmente si stacca dalla minoranza reale per un pugno di voti...L’arte pone interrogativi, scuote, fa riflettere, propone un altro (nuovo?) modo di vedere e intendere le cose, e qui lo fa con una comunicazione urbana solitamente area deputata proprio al messaggio mediale e pubblicitario. L’arte cannibalizza, si appropria di un mezzo ma anche di un linguaggio non suo, lo manipola e lo restituisce altra cosa rispetto all’originale...: negli anni Sessanta si diceva: "decontestualizza e ricontestualizza"! La mostra, nelle intenzioni dell’irriverente Fabrizi, non intende sancire un suo momento per giudizi moralisti quanto ritagliarsi un sacrosanto angolo di constatazione disincantata della comunicazione televisiva italiana contemporanea mediante un¹ironica presa di coscienza. Collocando provocatoriamente le immagini all¹interno di uno spazio espositivo inconsueto come le toilettes del Riparte Café, la mostra propone al visitatore un semplice punto di vista che documenta lo stato di saturazione raggiunto da alcune forme di comunicazione Tv nelle quali predominano costanti d¹inconsistenza che determinano lo spreco delle potenzialità positive di quello che è, ancora oggi, nonostante Internet, il Media più potente e coinvolgente. Le immagini sono volutamente restituite "sporche", poco definite, con colori video elettronicamente impazziti in un cortocircuito in sintonia con la scarsa qualità di una particolare tendenza televisiva al nulla.