/Lautoritratto. Forma, suono, segno, in mostra Maddaluno
Lautoritratto. Forma, suono, segno, in mostra Maddaluno
L'esposizione sarà allestita alla Palazzina Azzurra fino al 27 febbraio
L'esposizione sarà allestita però alla Palazzina Azzurra fino a mercoledì 27 febbraio, con apertura dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. L’ingresso è gratuito. La mostra è curata da Nunzio Giustozzi (Fermo, 1970, dal 2001 coordinatore scientifico e editor delle pubblicazioni d’archeologia e d’arte di Electa. Suo è l’innovativo manuale di storia dell’arte in tre volumi dal titolo La geografia dell’arte edito in questi ultimi anni da Hoepli) e gode del patrocinio, oltre che del Comune di San Benedetto, anche della Regione Marche, della Provincia di Ascoli Piceno, del Comune di Porto San Giorgio, della Fondazione Carifermo, Camera di commercio di Ascoli. Dopo l’essenzialità della rappresentazione oggettuale meditata su Marino Marini e Henry Moore, negli anni settanta Ciro Maddaluno (Sarno, Salerno, 1944) trova nell’arte concettuale e nel minimalismo la via a quel processo analitico e aniconico che tuttavia interpreta con libertà, poiché la severa riflessione sui valori del volume, del vuoto, del segno e delle forme strutturali degne di un Melotti si accompagna all’intensità emotiva con cui indaga, al passo di Jannis Kounellis e Fabrizio Plessi, i significati esistenziali della vita umana, percepiti in una dimensione simbolica complessa. I testi (in italiano e inglese) del catalogo progettato da Antonio M. Cetta per i tipi Marte comprendono letture critiche esplicative non solo delle installazioni presentate in mostra ma anche delle esperienze cruciali dell’intera parabola artistica di Maddaluno documentata in fotografie d’autore.