Alberto Neuman nelle Marche, 50 anni dopo

Alberto Neuman nelle Marche, 50 anni dopo

Lo spettacolo s'intitola “Omaggio all’arte pianistica di Arturo Benedetti Michelangeli”

Gradito ritorno del grande pianista argentino Alberto  Neuman nelle Marche con un concerto-conferenza  dedicato all’arte pianistica di Arturo Benedetti Michelangeli. Il m° Neuman torna nelle Marche dopo circa mezzo secolo, sul finire degli anni ’50 ha insegnato all’Istituto musicale “Spontini” di Ascoli Piceno ed ha dato molti concerti al Teatro Ventidio Basso. Evento con cui si apre la stagione concertistica del Comune di San Benedetto  del Tronto, organizzato dall’assessorato alla Cultura e dall’Istituto Musicale “Vivaldi” con la collaborazione del Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia. Il maestro eseguirà musiche di Bach-Busoni, Clementi, Chopin, Debussy, Piazzola. Particolare curiosità è suscitata dalla presentazione da parte di Neuman di un piccolo e raffinato brano praticamente inedito, Carillon, composto da Giuseppe Benedetti Michelangeli, padre del grande pianista bresciano, che lo ebbe in repertorio negli anni giovanili. L'evento d’apertura della stagione concertistica sambenedettese - unica data del centro Italia - comprende inoltre, a cura di Stefano Biosa, direttore artistico del Centro “Arturo Benedetti Michelangeli” un'intervista a Neuman sui periodi trascorsi con  Michelangeli. Appuntamento da non perdere per gli appassionati di musica classica. Nell’occasione verrà proiettato uno straordinario filmato inedito di Michelangeli accompagnato dall’Orchestra della Radio televisione francese diretta dal M° rumeno Celibidache nell’esecuzione del concerto n. 5 ”L’Imperatore” di Beethoven. Info: 0735 594188 (segreteria Istituto Vivaldi) oppure  3287642598

 

Note biografiche.
Nato a Buenos Aires, Alberto Neuman si è formato fin dall'infanzia alla  scuola di Vincenzo Scaramuzza, erede della tradizione pianistica italiana  e maestro dei più celebri concertisti argentini, da Bruno Leonardo Gelber a Martha Argerich. Ha conseguito il diploma di perfezionamento  all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma ed ha partecipato come   allievo ai corsi di Bolzano, Torino, Arezzo e Siena tenuti da Arturo  Benedetti Michelangeli che di lui scrisse: "Ha fatto tesoro dei miei  insegnamenti". È stato tra i finalisti del Concorso Busoni di Bolzano; ha  inoltre vinto il Primo Premio assoluto al Concorso Internazionale "G.B. Viotti" di Vercelli e la medaglia d'oro del Rotary internazionale. Già  assistente del celebre musicologo Fedele D'Amico per la cattedra di Storia  della Musica all'Università di Roma, è stato docente di pianoforte al Conservatoire Supérieur di Parigi e al Conservatorio di Angoulême in Francia, località di cui è da anni cittadino onorario. Ha inciso dischi in Germania, Giappone e Francia per le etichette Arion e Buda Records. Ha dato concerti in Europa e in America, collaborando fra l'altro con le orchestre del Teatro Colon de Buenos Aires, la Filarmonica di Monaco di  Baviera e la Fenice di Venezia. Negli ultimi anni tiene esclusivamente récital solistici.  Neuman è   stato il primo pianista di formazione classica a incidere Piazzolla negli  anni '70, sotto la guida dello stesso compositore che ebbe modo di  dichiarare: "Risurrezione dell'Angelo diventa un classico sotto le dita di  Alberto". Anche il maestro Arturo Benedetti Michelangeli aveva suggerito ad Alberto di non trascurare la musica argentina dopo aver ascoltato le sue improvvisazioni.  Alberto Neuman sta scrivendo un metodo dedicato ai fondamenti della tecnica di Arturo Benedetti Michelangeli, rimasta finora quasi completamente sconosciuta. Per il pubblico italiano Neuman ha ideato una  forma di concerto-conferenza in cui illustra con brevi spiegazioni e gustosi aneddoti i diversi pezzi del programma, soffermandosi in  particolare sulle indicazioni e gli insegnamenti ricevuti dal maestro  Michelangeli.