Nato a Potenza ma trasferitosi in tenera età con la famiglia a Bologna, Bruno Nataloni racconta la storia tragicomica di un cantante di pianobar. Sarà lui a tessere la trama della narrazione accompagnandoci in un "universo parallelo", fatto di riviere, locali notturni e di esistenze funamboliche sospese sul filo dei sogni. Aprirà la scatola di Pandora del "Barracuda", night club di periferia, ribattezzato discobar, un posto
inventato, ma poi mica tanto... una metafora piuttosto. Una metafora popolata di angeli caduti e poveri diavoli. Vedremo Max, il donnaiolo che si crede ricco, l'ingegner Cantalamessa imprenditore del nulla, un regista hard-core imbranato, il professor Tomella e le sue teorie, l'anziano Poluzzi in lotta con il fine mese, il misterioso "Corner" e sopratutto lui: Denis Fortuzzi, il cantante "che ce la stava per fare". Si tratta in pratica un 'one-man-show' in bilico tra teatro e cabaret, musica e narrazione, risate e poesia.
Dopo il diploma conseguito presso l'Accademia Antoniana d'Arte Drammatica di Bologna, Bruno Nataloni partecipa a vari corsi di specializzazione, entrando a far parte - nel 1992 - del cast fisso del "Costipanzo Show" (ideato e diretto da Maurizio Pagliari), ancora oggi un 'fenomeno' televisivo e di piazza soprattutto in Emilia Romagna. Attore nel gruppo Gli Gnorri (ideato e diretto da natalino balasso), nel 2004 vince la ventesima edizione del Festival Nazionale dell'Umorismo "Cabaret Amore Mio" di Grottammare, mentre l'anno successivo partecipa al programma televisivo comico "Settima Dimensione" su La7. Nel 2006 è uno dei punti di forza di "Tintoria", il varietà di comicità 'multirazziale' di RaiTre.