Boccaccio, il 2008 parte da Stefano Bellani

Boccaccio, il 2008 parte da Stefano Bellani

L'artista proviene direttamente dal programma di Canale 5 "Zelig"

"E quando lei: Ma teeee..." è l'azzeccato tormentone televisivo con il quale Bellani si è fatto conoscere ed apprezzare durante le ultime edizioni di Zelig Off e Zelig Circus e attorno a queste amare e fulminee riflessioni sulla coppia e sul mondo, mentre una nuvola di petali ne anticipa l'ingresso in scena, ruotano altre esilaranti situazioni.
Surreale, graffiante, talvolta spietato, Stefano Bellani scava tra ipocrisia e facili ironie sui vizi e le manie di un popolo confuso e senza certezze, sospeso tra documentari televisivi e paranoie informatiche. I suoi monologhi fanno ridere con amarezza e conquistano il pubblico perché dipinti con le sfumature di una timidezza che appartiene a molte persone. Prende tre giorni di ferie ma non può passarle in casa perchè i vicini che abitano al piano di sopra sono... "mutanti": la nonna, ad esempio, ha gli zoccoli incorporati nelle gambe e anche quando subisce una operazione non trova niente di meglio che legarsi gli zoccoli alle ruote della carrozzella. Esseri che hanno la vocazione al disturbo del prossimo e che se la tramandano di generazione in generazione. Cerca di stare al passo con i tempi e si compra un computer. Non sa neppure accenderlo e un amico esperto gli consiglia un corso su Cd-Rom, da fare sul computer, ma poiché non sa nemmeno accenderlo non può utilizzarlo. Si consola con gli amici che lo portano al pub per conoscere qualche ragazza, ma dentro quel pub - a parte la cameriera che a ogni passaggio genera un effetto "girasole" nei presenti - ci sono solo uomini: tutti appoggiati al bancone con birra e sigaretta in attesa di entrare nel discopub adiacente con i freepasser: le donne entrano gratis ma loro pagano il doppio. Cinico osservatore ma comunque sempre in balìa degli eventi, Bellani accompagnerà il pubblico nel suo mondo, fra una risata e l'altra.