Il presepe 2007 rappresenta la chiesa di San Damiano in Assisi
Il presepe artistico 2007, realizzato dall'equipe dei presepisti del Santuario del B. Bernardo, rappresenta la chiesa di San Damiano in Assisi. Nella parte piazza antistante la chiesa sono stati realizzati due giardini, uno verde e rigoglioso, su cui è posta la Sacra Famiglia, ed uno ancora in fase di sistemazione. Il significato che si è voluto dare è il seguente: il giardino in sistemazione vuol rappresentare l'intera umanità che, lavorando e seguendo gli insegnamenti di Gesù, vuol elevarsi (simboleggiato dall'albero al centro del giardino) e vivere ell'"eterna felicità" (il giardino rigoglioso che vuol rappresentare il Paradiso). Bello ed affascinante è l'interno della chiesa che viene reso visibile dopo l'apertura del portone d'ingresso. Da notare i banchi vuoti, volutamente lasciati così a testimonianza che la Chiesa siamo noi, visitatori del presepe e non i semplici personaggi. A creare tutta l'atmosfera è il commento della Madre superiora del Monastero di clausura delle Monache Benedettine di Offida, con il sottofondo dello struggente brano musicale di Mons. Marco Frisina "LA VIA DEI MARTIRI". Si riporta di seguito il testo del commento: «Il Creatore ha costituito l'uomo custode del suo giardino (la terra), e lo ha lasciato libero di coltivarlo (Gen 1, 1-28). Il peccato ha portato la rottura dell'armonia tra il Creatore e la creatura e il giardino da coltivare è diventato duro lavoro, sfruttamento dell'uno sull'altro. (Gen 3, 1-13). L'armonia poteva essere ricreata solo da Dio, che ha mandato il suo figlio Gesù, attraverso il SI di Maria, per rinnovare il patto di Alleanza con il sacrificio del suo Figlio. (Gv 1, 1-18). Nato e vissuto nella povertà ci ha dato i termini per la salvezza di ogni uomo, attraverso i segni (miracoli), la sua parola e il suo operare di uomo tra gli uomini. Non ci ha lasciati soli ma ci ha lasciato lo Spirito Santo che guida la sua Chiesa -e ogni uomo di buona volontà disposto all'adesione a Dio attraverso il proprio SI-. (Lc 24, 44-49) Ci ha lasciato se stesso vivo nella presenza EUCARISTICA nei piccoli segni del pane e del vino. Segno di presenza che si rinnova ad ogni celebrazione.(Lc 22, 14-20). La semplicità e la povertà sono atteggiamenti di vita su cui riflettere per comprendere il messaggio di Dio stesso». Ideato da e realizzato da: Giuseppe Brandimarti, Giuseppe Capecci, Graziano D'Angelo, Luigi Marcantoni, Alberto Coccia, Gino Mozzoni, Antonio Agostani. Presepe aperto tutti i giorni dal 25 dicembre al 17 gennaio.