Sacchini ricercatore della Cattolica di Roma, Marco Brusati, direttore generale Hope e Sebastiano Marrone. Il libro racconta 8 storie di malati di Sclerosi laterale amiotrofica, Sla, otto storie che parlano dell'amore per la vita e incitano la ricerca medica nella battaglia contro questa terribile malattia che oggi purtroppo non conosce cura. In Italia oggi ci sono quasi 5 mila persone affette da questo dramma. Ad Ascoli dal 1991 sono stati riscontrati ben 22 casi. A Castel di Lama vive Sebastiano Marrone. Sebastiano ha una moglie, tre figli e otto nipoti. Sebastiano è stato, nella sua prima vita, un insegnante di judo, capitano di lungo corso, direttore della Cecco d'Ascoli, allenatore di tiro con l'arco a Barcellona '92. Conosce 14 lingue. La Sla lo ha colpito pochi anni fa. Da allora la sua vita è cambiata. Fermo a letto, non può più parlare, riesce a muovere solo le pupille. Grazie ad uno speciale computer a controllo oculare è in grado di comunicare col resto del mondo. La vita di Sebastiano è una delle otto storie che il libro racconta. In una poesia “L'attesa” Sebastiano racconta: «Siamo forse i prescelti dal Signore. Egli ci chiama a sé con Amore. Ci lascia tutto il tempo per pensare, a una Fede antica da recuperare». «La testimonianza di Sebastiano dimostra come anche nelle difficoltà si possa avere grande dignità – dichiara il vescovo di Ascoli Mons.Montevecchi – In queste persone si ha la consapevolezza che nulla di ciò che è fatto nella vita, va perduto. Sebastiano e gli altri sanno bene di essere “di passaggio”. Sanno bene che la vita non muore, ma sfocia in una promessa più grande».