A sorpresa, tuttavia, non raggiunge il locale in macchina ma a piedi, mettendo così a tacere le malelingue sull'indolenza tipica di chi nasce sotto il Po. Per sostenere lo sforzo, però, necessita di una dieta molto ricca, espressamente consigliata dagli zii siculi, che lui segue con scrupolo e costanza
encomiabili, diventando in breve un artista a tutto tondo, come dimostra il suo look allegramente pantagruelico. Superando l'atavica pigrizia (e rinforzando la dieta), partecipa a numerosi concorsi in tutta Italia, vincendo il premio del pubblico al "Festival Nazionale del Cabaret" di Torino nel 2006; lavora inoltre come animatore in diversi villaggi turistici europei, dove propone - con grande successo - le esilaranti avventure dello zio Saro, ossia la kermesse culinaria che accompagna le sue visite alla famiglia in terra natale con i commenti surreali del parentado e chi più ne ha più ne metta; oltre a presentare uno dei suoi personaggi più applauditi, il Messia di Messina, consacrato anche in televisione nella trasmissione "Caffè Teatro Cabaret", in onda su Rai due nell'estate 2006. Con lo zio Saro e la zia Concetta, intende far rivivere non solo le usanze dei parenti siciliani ma anche l'incontro tra due generazioni apparentemente lontane, tutto quanto arricchito da conversazioni paradossali, descrizioni esagerate e cene iper-caloriche. Pacioso, flemmatico e dalle fattezze rotonde, Riccardo Limoli tende ad essere un personaggio senza spigoli, dalla comicità morbida, ma nello stesso tempo mirata a sottolineare le situazioni bizzarre di vita vissuta.