La Sirenetta è impersonata da Elisa Santarossa. Gabriele Foschi veste i panni del Principe
assoluta, di “La Sirenetta”, favola in un atto di Luciano Melchionna e Stefano Genovese (anche regista), con musiche di Cinzia Pennesi. Lo spettacolo, ispirato alla celebre fiaba di Hans Christian Andersen, viene messo in scena venerdì 14 dicembre (ore 21,15) al teatro “Verdi” di Pollenza. Repliche previste sabato 15 (ore 21,15) al teatro “Velluti” di Corridonia e domenica 16 (ore 17,30) al teatro comunale di Caldarola. L’organizzazione è dell’Accademia della Libellula nell’ambito del progetto “Opera Aperta” promosso per il quarto anno consecutivo dalla Provincia di Macerata in collaborazione con i Comuni di Caldarola, Corridonia, Pollenza, San Severino e Tolentino. La Sirenetta è impersonata da Elisa Santarossa che ricordiamo con la Compagnia della Rancia nella prima edizione del musical "Cabaret" e in "West side story". Veste i panni del Principe, Gabriele Foschi che ha lavorato al fianco di Lorella Cuccarini nel musical "Grease", in "Full Monthy" di Gigi Proietti continuando la sua carriera teatrale al fianco di Giampiero Ingrassia e Massimo Lopez. La stravagante Strega è interpretata da Nadia Straccia che dopo la partecipazione nel 2001 al Festival di Sanremo ha seguito come corista i più grandi artisti italiani e stranieri. L’altro personaggio maschile della favola è il Cerimoniere a cui dà volto e voce Paolo Caiti, baritono affermato. Le musiche di Cinzia Pennesi, tendono a sottolineare con effetti coloristici, il carattere ironico e divertente della favola in cui si muovono i personaggi. Con questa nuova produzione l’Accademia della Libellula vuole confermare il carattere innovativo di Opera Aperta nata per produrre e divulgare opere poco conosciute, promuovendo soprattutto la sperimentazione di nuove forme artistiche. «A sostenere il progetto sono la Provincia di Macerata e i Comuni del territorio che in questi anni hanno creduto nella validità della rassegna – sottolinea l’assessore provinciale alla Cultura, Donato Caporalini – facendo così accrescere una professionalità e sostenendo l’occupazione temporanea di artisti e tecnici soprattutto locali». Il progetto “Opera Aperta” – inserito in “Terra di Teatri Festival” – ha prodotto quest’anno altre due opere: “Diabolikamente tua” nel mese di settembre e “La serva padrona” di Pergolesi in ottobre, tutte con la direzione artistica di Cinzia Pennesi.