“DISTRATTO MA PERÒ TOUR“. Live acustico di Peppe Voltarelli con Antonello Messina. VENERDÍ 14 DICEMBRE 2007 ore 21,15 - Sala Conferenze Libreria RINASCITA - Ingresso gratuito.
PEPPE VOLTARELLI (Cosenza, 1969) - Cantante e autore di canzoni, nel 1988 si trasferisce a Bologna dove si laurea al DAMS con una tesi sul rap italiano. Fondatore e frontman per quindici anni del gruppo “Il parto delle nuvole pesanti” (con cui realizza sette dischi), collabora con musicisti come Teresa De Sio, Claudio Lolli, Roy Paci e molti altri. Artista poliedrico e versatile, con incursioni nel cinema e nel teatro, Voltarelli fonda a bologna EMIR (Ente Musicisti Italiani Rilassati), organo indipendente di autori e agitatori culturali. Realizza un recital sulla vita di Domenico Modugno dal titolo “Voleva fare l'artista”, collabora con la compagnia taetrale Krypton, per la quale cura le musiche dell'opera “Roccu u stortu” e con Giuseppe Gagliardi nel cinema, con il quale realizza “Doichlanda”, documentario sugli italiani in Germania. Partecipa ad importanti rassegne come il “Premio Tenco”, il “Premio Ciampi” e al concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma. Ha all'attivo tanti viaggi e turnée all'estero (tra cui Iraq, Repubblica Ceca, Austria, USA, Spagna, Svizzera e Germania). Cittadino onorario di Castiglione Cosentino (CS) riceve riconoscimenti per l'impegno pacifista nella musica. L’esordio discografico come solista di Peppe Voltarelli è “Distratto Ma Però” (maggio 2007 - KomArt Label / VENUS). Il cd (che vanta la presenza di molti special guests come Sergio Cammariere, Roy Paci, Pau dei Negrita, Finaz della Bandabardò, Giancarlo Cauteruccio) colleziona un pugno di tracce che mettono insieme diversi mondi ispirativi: la ricerca etnica, l’istinto cantautorale, la predisposizione alla canzone. “Distratto ma però” è stato selezionato tra i finalisti del PREMIO TENCO 2007 per la Targa Opera Prima. Dopo il tour estivo 2007 legato all’uscita del primo disco solista, Peppe Voltarelli torna in concerto con una proposta assolutamente spiazzante: una serie di appuntamenti live condivisi con uno dei nomi di maggior prestigio del panorama jazz italiano: Antonello Messina. Insieme al pianista, Voltarelli (voce, chitarra e fisarmonica) riproporrà alla Libreria Rinascita tutto il materiale presente nell’album “Distratto Ma Però”.
Le canzoni, arrangiate nel cd da Finaz (chitarrista della Bandabardò), ora godono di nuova vita poiché vengono offerte al pubblico in una veste “spregiudicatamente” inedita. Il cantautore rilegge in termini acustici i brani, scandagliando cosí tutti i lati più intimi delle composizioni. La via migliore, forse, per dare risalto e spessore ai testi e alle parole di Peppe Voltarelli, sospesi tra narrazione ed elegia, tra cronaca e sogno, tra realtà e illusione, tra impegno sociale e utopia, tra strada e bellezza.
La chitarra incalza il piano e segue i passi nostalgici di una fisarmonica, lo strumento chiamato ad evocare, accanto al legame con la terra (e con la storia passata), l’urgenza creativa figlia della ricerca linguistica dei settanta o della poesia di Claudio Lolli e Luigi Tenco. Si danza un ballo “lento” che poggia, però, su un solido e concreto substrato di sangue e istinto. Si porta in volo la musica tra i dubbi e le perplessità del quotidiano. L’idea di Peppe Voltarelli e Antonello Messina di dividere lo stesso palco, fa nascere una performance dal forte potere di coinvolgimento, con il suono ricondotto a valori di notevole complicità emotiva. La scaletta delle esibizioni, al di là della ripresa totale del contenuto di “Distratto Ma Però”, si arricchisce poi anche di altri contributi: ad esempio gli omaggi resi ai grandi nomi della nostra storia musicale, in un percorso ideale che partendo da Domenico Modugno arriva a Rino Gaetano. Per completare il quadro non possiamo tralasciare l’attitudine alla messinscena: i “vuoti” lasciati dall’assenza di una band istituzionale, sono colmati da passi di tango e “acrobazie”, da salti da “fermo” e da immobilità espressiva. Questo, per affermare che, oggi, si dice già tutto con il corpo; un corpo che “parla” attraverso moto, ondeggiamenti e... pratiche di atavica ritualità. Rivivono cosí, in concerto, le esperienze extra-musicali di Peppe Voltarelli: il teatro (“Roccu u stortu”, “Voleva fare l’artista” e “L’ultima notte di Medea”), il cinema (“Doichlanda” - documentario sui lavoratori italiani in Germania - e “La vera leggenda di Tony Vilar”).