La costituzione raccontata ai bambini

La costituzione raccontata ai bambini

Distribuzione di un volume illustrato e incontro con le istituzioni

dal titolo: “La costituzione raccontata ai bambini”, a introdurre la tematica nelle scuole con la distribuzione del testo e l’incontro con le istituzioni, consiglieri regionali e comunali. Giovedì 6 e venerdì 7 dicembre le consigliere regionali Franca Romagnoli e Adriana Mollaroli, insieme con la consigliera comunale Giovanna Cameli, saranno nelle scuole di Ascoli Piceno per parlare con gli studenti e distribuire loro il libro di Anna Sarfatti, illustrato da Serena Riglietti, edito da Mondadori. Per il presidente Spacca si tratta di un’iniziativa lodevole: «Non si può che plaudire ad una iniziativa come questa che vede la divulgazione dell’opera nelle scuole elementari di Ascoli Piceno proprio in occasione della Giornata delle Marche. Una giornata dedicata alla vita comunitaria, che si rivolge in particolare ai giovani, cittadini delle Marche e del mondo, per celebrare le radici richiamando i valori fondanti dello Stato italiano. Un primo “lancio” del delizioso libro è stato promosso dalla provincia di Pesaro e Urbino per i propri ambiti scolastici e auspico possa diffondersi su tutto il territorio regionale e, magari, non solo. Rappresenta uno strumento, tra i più creativi ed efficaci, a disposizione della scuola e delle istituzioni per assolvere in pieno il compito di crescere le nuove generazioni di cittadini e cittadine, custodi del passato e artefici del futuro».  Nel libro vengono affrontati i principi fondanti della Carta costituzionale in modo ludico e colorato, come una delicata filastrocca. Così temi come diritto, dovere, libertà, uguaglianza, pace, giustizia e dignità diventano vivi, illustrati in modo da essere alla portata dei più giovani, «che sono - ricorda Spacca - cittadini ‘piccoli’ solo per dimensioni, i veri protagonisti della vita comunitaria di oggi e di domani». Gli articoli più significativi della Carta, nel testo della Sarfatti, diventano poetici giochi di parole come: «democrazia vuol dire popolo che decide che pensa, sceglie, elegge chi sono le sue guide. L’Italia da oggi unita alza la sua bandiera col bianco rosso e verde ride alla primavera». Oppure, parafrasando l’articolo 2: «Un patto che viene dai nonni coraggio che hanno lottato per farcene omaggio. Anche tu hai il compito di far da guardiano perché questo bene non ci sfugga di mano». L’inviolabilità della libertà personale diviene una canzoncina dei più piccini: «Libero pesce in libero mare io cresco libero se posso giocare. Ma vorrei liberi tutti i bambini quelli lontani e quelli vicini». Sulla questione delle differenze culturali, all’ordine del giorno nelle scuole, l’articolo 3 invita, gioiosamente, al rispetto e alla riflessione sulle differenze: «La legge è uguale per tutti. La legge non fa differenza. Per Dario, Henriette e Nicola/ per Pablo, Jaafar e Vincenza. La legge non guarda le tasche/ la legge non ha preferiti/non chiede opinioni o credenze».