Finanziamenti di 20 milioni di euro derivanti da risorse nazionali
"Abbiamo raggiunto gran parte degli obiettivi che c'eravamo posti l'anno scorso a Fiastra - ha affermato
l'assessore regionale alla cultura Luigi Minardi - con 20 milioni di euro per progetti finanziati con risorse nazionali. E' il risultato del lavoro dei soggetti impegnati nel settore, con una mole di progetti possibile solo nelle Marche. A testimonianza che quando c'è una forte motivazione, poi le risorse si trovano e si raggiungono gli obiettivi". Per Minardi, poi, "occorre consolidare l'alleanza tra la cultura e i giovani", che "sono al centro della nostra attenzione. Già oggi 'consumano' più cultura che spettacoli sportivi. I giovani come produttori e fruitori di cultura. Giovani come 'ricercatori di senso', ai quali va il nostro sforzo sistematico di offrire strumenti e infrastrutture". "Inauguriamo il Museo diffuso - ha detto ancora l'assessore - perché Urbino è immediatamente visibile, un valore aggiunto per l'intero territorio marchigiano, con 220mila visitatori che passano attraverso questa 'porta' della nostra regione".
Minardi ha anche ringraziato la soprintendente Lorenza Mochi Onori, "per aver sposato un progetto innovativo. Occorre modificare l'immagine dei nostri beni culturali: da depositi che non danno emozioni, che non raccontano, a luoghi con animazioni spettacolari che possano attrarre le nuove generazioni, usando i loro linguaggi. Un modello che stanno seguendo in tutta Italia". "Fino ad oggi - ha aggiunto - siamo stati attenti al recupero dei nostri beni culturali. Adesso è arrivato il momento della loro gestione e animazione, magari in maniera associata nei piccoli Comuni". Alla conferenza di Urbino sono
intervenuti, tra gli altri, Renato Pasqualetti, Gianni Tangucci, Gilberto Santini, Gian Mario Raggetti. Nel pomeriggio, sempre al Teatro Sanzio, una lectio magistralis di Umberto Paolucci, vicepresidente della Microsoft, e subito dopo al Palazzo Ducale l'inaugurazione del progetto di multivisione realizzato in collaborazione con la Soprintendenza al Patrimonio Artistico e Etnoantropologico delle Marche. Si
tratta di una "spettacolarizzazione" di alcuni ambienti importanti del Palazzo Ducale, realizzata dal designer Paolo Buroni: nella Sale dell'Accoglienza, dei Banchetti, della Biblioteca, degli Affreschi vengono proiettate immagini fotografiche di dipinti e opere d'arte su superfici gigantesche,
con l'accompagnamento di musiche, per un'immersione virtuale totale nel luogo e nella vicenda storica. Verrà, ad esempio, ricostruita in tre dimensioni la Biblioteca di Federico, trasferita da più di tre secoli al Vaticano, in previsione di una mostra che si inaugurerà il 15 marzo 2008. Nell'ambito della stessa iniziativa, si svolgerà domani un press tour per 18 giornalisti di testate nazionali del
settore turistico e culturale, con visite guidate ai beni culturali del territorio (Urbania e Cagli).