/Martedì al Meletti, chiusura con il Canzoniere Piceno
Martedì al Meletti, chiusura con il Canzoniere Piceno
Dopo due anni termina l'iniziativa del locale di piazza del Popolo
Ecco come si presentano i "Canzonieri": «Trent’anni di storia sono forse anche noiosi da raccontare… In sintesi: il Canzoniere Piceno – Popularia nasce negli anni 70 sulla scorta dell’interesse per la musica di ciascuno di noi, la passione politica e l’atmosfera culturale che si viveva in quegli anni con la diffusione dei canti ‘di lotta’ e la nascita dei ‘Canzonieri’. Il passo che ha portato alla ricerca delle radici popolari della musica è stato naturale poiché la musica politica di allora attingeva ampiamente dalla musica popolare vera e propria. Un esempio di questo coacervo è l’esperienza fatta al Folk Studio di Roma del buon Cesaroni, dove si sono esibiti per due anni consecutivi incontrando personaggi del calibro di Giovanna Marini, Otello Profazio, Matteo Salvatore, il Canzoniere del Lazio di Brega e Giannattasio; solo per citarne alcuni. Con Otello Profazio hanno registrato, sempre al Folk Studio, una puntata dello special radiofonico di Radio1 da lui curato intitolato”quando la gente canta”. Giovanna Marini fu indirettamente l’ispiratrice del lavoro di ricerca “sul campo” che hanno svolto nella zona del Piceno (bassa Marca confinante con l’Abruzzo). La prima produzione 'ufficiale' è stata la pubblicazione nel 1979 di un LP intitolato Pecorale Maleddetto (etichetta "GAS") che attualmente si puo' trovare sulle bancarelle del mercatino dell’antiquariato e che comunque fa parte del patrimonio della Discoteca Di Stato. Tra le numerose attività ci sono l'autoproduzione di CD e spettacoli incentrati sia sulla musica popolare del piceno (“La pasquella”, “Fate largo a lu sonatore”) che su quella medievale (“La donna, la Madonna, I Pellegrini”, “Medievalia”) ed anche sulla musica definita ”mediterranea” forse con qualche anno di anticipo di troppo (era il 1980) sulle tendenze correnti. Da ricordare in particolare alcune produzioni “a tema” completamente originali nella musica e nei testi, come “Ulisse”, “Cecco Negromante”, dedicata alla figura di Francesco Di Simone Stabili detto Cecco d’Ascoli, poeta, medico, professore universitario e astrologo/astronomo, mandato al rogo dalla santa inquisizione nel 1327, “La battaglia di Lepanto” imperniata sulla vicenda della partecipazione di 150 abitanti di un paese di montagna dell’entroterra piceno (Spelonga) alla battaglia navale svoltasi nel 1571 nel golfo di Lepanto tra la flotta cristiana, guidata da Don Giovanni D'Austria con Marcantonio Colonna comandante dei pontifici, e quella Ottomana capitanati da Mehemet Alì. Tra le tante esperienze "live" si puo' annoverare anche la partecipazione a varie rassegne nazionali, dalle feste medievali di Brisighella alla rassegna “Musica nelle aie” di Castelraniero, al contest “Laratro folk festa”». Tutti gli eventi sono stati promossi dal gestore Massimo Collina della Turismo Piceno, dalla Meletti srl presieduta dal commercialista ascolano Maurizio Frascarelli in collaborazione con la Fondazione Carisap. L'ingresso alla serata è gratuito, anche se si consiglia la prenotazione dei tavoli allo 0736259626.