Le associazioni culturali a difesa dell'arte

Le associazioni culturali a difesa dell'arte

Primo obiettivo, una campagna di sensibilizzazione contro le scritte sui muri

Come primo obiettivo, le associazioni:  Ascolidavivere, Laboratorio Minimo Teatro, Alveare, Picenoguide, Ascoli Nostra, Piceno Eventi, Ascoli in Corto Artemisia, si sono ripromesse di pianificare e lanciare una campagna di sensibilizzazione contro le scritte sui muri che stanno deturpando il nostro centro storico. Le Associazioni, che si sono unite sotto il nome di IamAscoli, si sono subito messe al lavoro seguendo uno dei primi punti del programma, ovvero quello di fare un censimento delle scritte presenti al centro e i mq di parete danneggiati dalle scritte. Quest’azione ha l’obiettivo di: 1- Fare un censimento dei graffiti che imbrattano i muri della nostra città partendo dal centro storico. 2- Catalogare le scritte per tipologia: politica, TAG, scritte comuni. 3- Archivio fotografico delle TAG più frequenti. 4- Calcolare i mq delle superfici danneggiate dalle scritte. 5- Stimare l’ammontare dei danni. 6-Suddividere le mura imbrattate di edifici appartenenti al comune, e quelle  appartenenti ai privati. IamAscoli, vuole ribadire che questa è «una battaglia contro quei vandali che con le loro bombolette spray deturpano i monumenti e le mura di travertino del centro storico e non contro i witers, che con la loro arte, colorano i muri di periferia della città per fini artistici». Proprio per questo Iam Ascoli si propone come intermediario tra i writers e il Comune per trovare spazi appositi dove poter liberare la loro arte in maniera legale, abbellendo e colorando zone degradate come viadotti e muri grigi di cemento in periferia. Sono molte le città che hanno concesso ai writers degli spazi legali dove esprimersi. La prima è stata Torino alla fine degli anni Novanta, con il progetto Murarte e ultimamente Roma con il progetto Cromiae. A Milano anche l’amministrazione ha riconosciuto il valore artistico dei graffiti del Leoncavallo. Accordi sono stati fatti anche a Firenze, Bologna, Trento, Lucca, Rimini e Monza. «Anche ad Ascoli si sta muovendo qualcosa in tal senso, ma è necessario che le parti (Comune, writers, IamAscoli) si incontrino per discutere e pianificare la strada più giusta da intraprendere insieme». IamAscoli lancia inoltre un appello e un invito alle altre Associazioni Culturali e ai cittadini che vogliono dare il loro contributo a quest’importante iniziativa per il bene della nostra città. Per info e contatti: info@ascolidavivere.it   Cellulare 340/4984918