L'artista ha vinto nel 2003 il festival "Cabaret amore mio!" di Grottammare
Il quinto appuntamento con le "giovani risate" prevede in cartellone, giovedì 1 novembre, l'abruzzese di Bologna Domenico Lannutti. Il suo monologo parla di un uomo attonito, confuso e frastornato di fronte ad un mondo impazzito; un uomo che cerca di stare al passo con il mondo ma non ce la fa. È come se il mondo corresse con le Adidas e lui con un paio di infradito. Cerca una donna fissa ma non la trova, cerca dei punti fissi ma non li trova, cerca un lavoro fisso ma non lo vuole! In fondo nella vita non è importante trovare, quanto cercare con calma, e comunque vada è meglio essere schiacciato dall'evidenza che da un tir; è meglio essere morso dal dubbio che da Mike Tyson; è meglio essere divorato dalla passione che da Hannibal; ma soprattutto è meglio essere avvelenato dal sospetto che da una cozza andata a male. Domenico Lannutti, vincitore nell'estate 2003 del festival "Cabaret amore mio!" di Grottammare, è nativo della provincia di Chieti ma da molti anni vive a Bologna; cresciuto alla scuola di Natalino Balasso, spesso lavora con gli Gnorri, la compagnia di giro creata dallo straordinario comico lanciato da Zelig. È il protagonista assoluto del corto "Buongiorno" (regia di Melo Prino), caso forse unico nel panorama cinematografico italiano: ha vinto circa 30 premi ai più importanti festival di cortometraggi italiani ed europei.