Martedì 13 novembre prima assemblea dei ragazzi per lutilizzo
Il DepArt-Depositito delle Arti, ovvero l’ex deposito merci dello scalo ferroviario oggi Centro polifunzionale giovanile, è stato tenuto a battesimo dalle band giovanili di Grottammare e da gruppi provenienti da fuori. Grande partecipazione dei residenti del quartiere Stazione, che hanno contribuito all’evento inaugurale con l’allestimento di un buffet, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “I lunedì al sole”. Per il resto dell’area ferroviaria, anche le aree esterne, per un totale di 7000 mq, sono state bonificate e recuperate: è pronto ad ospitare gli sportivi il percorso vitae realizzato collegando il giardino sud della stazione ferroviaria con l’appendice nord della pineta Ricciotti, mentre è diventato un parcheggio di 6000 mq il vecchio spazio di smistamento carrozze; alcuni vecchi locali, invece, erano già stati ristrutturati in passato e destinati a sede di un comitato di quartiere e di una associazione culturale. La festa di sabato ha formalizzato il primo traguardo del metodo partecipativo applicato all’area Stazione, riportando all’uso pubblico immobili e aree inseriti nel contesto urbano esposti all’abbandono e al degrado con la partecipazione e l’incoraggiamento dei cittadini: «Una riqualificazione molto attesa che per tutta la durata del suo iter ha visto il confronto con la cittadinanza, con i residenti per quanto riguarda la riqualificazione e i ragazzi per il futuro utilizzo - ha ricordato il sindaco Merli durante la cerimonia del taglio del nastro rivolgendosi ai presenti – se è stato possibile ristabilire un decoro e un senso a questa zona è stato anche grazie alla vostra collaborazione». Ora, il percorso partecipativo si prepara per la tappa successiva affinché l’ex deposito diventi qualcosa in più di un semplice luogo fisico: martedì 13 novembre alle ore 18 tutti i ragazzi di Grottammare sono convocati al DepArt per prendere visione dei diversi programmi di utilizzo della struttura elaborati sulle indicazioni emerse da precedenti assemblee. Il nome della struttura, infatti, ricorda l’origine del posto (un vecchio deposito) ma allo stesso tempo annuncia segnali di cambiamento per via del suo significato in lingua inglese (“depart”= partenza, cambio di direzione). E questa è appunto l’idea dei ragazzi, Gaia Ronconi e Gabriele Totaro, che gestiranno il Centro attraverso un progetto articolato tendenzialmente in laboratori multimediali e musicali per incoraggiare l’aggregazione e la creatività dei giovani del territorio.