A confronto, durante le due giornate del convegno, le analisi di molti studiosi italiani del settore
Oltre alla grande e dimostrata validità pedagogica di materiali, che da oltre cent’anni, riprendono vita in mano ai bambini, si può parlare di design? E’ dietro a questa domanda che si è sviluppato il filo conduttore dell’ideazione del convegno “Maria Montessori. Un design per la pedagogia”, che si terrà al Teatro Comunale di Chiaravalle il 26 e 27 ottobre. Lontano da facili accostamenti e fuorvianti assonanze teoriche, questo tema, che raccoglie studiosi di design ed educatori provenienti da tutto il mondo, risulta essere unico nel suo genere e mai analizzato prima. Ed è proprio questo aspetto di carattere accademico a sottolineare l’importanza di questo meeting che, grazie alla sua nuova intellegibilità ed unicità, gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A confronto, durante le due giornate del convegno, le analisi di molti studiosi italiani del settore, impegnati ad approfondire le origini, le strutture e le finalità degli oggetti educativi disegnati e progettati da Maria Montessori, confrontate alla luce delle moderne teorie del design, disciplina che segue il lavoro della pedagogista a decine di anni di distanza dalla sua elaborazione. Con loro gli esperti montessoriani provenienti da tutto il mondo che evidenzieranno come la mente dei bambini elabori gli stimoli indotti dal materiale didattico, traducendoli in apprendimento. Un processo di interazione che collega direttamente pedagogisti e designer, in un rapporto tra educazione ed estetica tutto da scoprire e da studiare a fondo. Grazie al coordinamento scientifico di Pino Grimaldi, l’ideazione di Roberta Manzotti e Lucio Lombardi, l’assessorato alla Cultura del Comune di Chiaravalle e la Fondazione Chiaravalle Montessori credono che questo appuntamento internazionale darà la possibilità di arricchire ancora di più l’importante lavoro di Maria Montessori, proprio mentre si festeggia il centenario della fondazione della prima “Casa dei Bambini” a Roma.