Riccitelli, parte la stagione dei Concerti

Riccitelli, parte la stagione dei Concerti

Il direttore dell'orchestra londinese è Micheal Collins

L'evento è organizzato dalla Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”. Direttore e solista della compagine londinese, il clarinettista Michael Collins che proporrà al pubblico ormai affezionato ai concerti della “Primo Riccitelli”, un primo appuntamento ricco di spunti artistici di alto livello. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica la XXIX Stagione della Società della Riccitelli si presenta con un cartellone ricco e interessante per gli amanti della musica, ma al contempo capace di catturare l’attenzione di chi per la prima volta si avvicina alla musica sinfonica, da camera e solistica. Sino al 24 ottobre sarà ancora possibile sottoscrivere gli abbonamenti nella sede della Società in Via Nazario Sauro n. 27 e nel botteghino del Teatro Comunale (ordinario 80 euro, ridotto per studenti e universitari 30 euro, ridotto per donatori di sangue Fidas 45 euro, ridotto over 65 anni 70 euro, abbonamento straordinario comprensivo di iscrizione al Circolo Amici della Musica e del Teatro 90 euro). Questo il programma del concerto:  C. M. von WEBER - Concerto per clarinetto n. 2 in mi bemolle maggiore op. 74; F. J. HAYDN - Sinfonia n° 44 in mi minore “Trauer”; T. MUSGRAVE - “Aurora” ; W. A. MOZART - Concerto per clarinetto K 622 in la maggiore. L’Academy of St. Martin in the Fields è stata fondata nel 1958 come un piccolo complesso da camera senza direttore. Guidata da Neville Marriner, l’orchestra fu formata da alcuni dei migliori musicisti di Londra. Il nome ha avuto origine dal fatto che nel 1700 le numerose società concertistiche londinesi erano denominate “Accademie” e che il primo concerto dell’orchestra ebbe luogo il 13 Novembre 1959 nella famosa Chiesa di  “St. Martin in the Fields”. Solo due anni dopo il celebre debutto, la compagine ottenne un contratto discografico in esclusiva con la prestigiosa etichetta L’Oyseau-Lyre. Tale traguardo segnò l’inizio di una collaborazione da vero e proprio guinness dei primati, facendo sì che l’Academy of St. Martin in the Fields divenisse l’orchestra da camera più registrata del mondo con oltre 500 incisioni all’attivo. L’Academy è particolarmente famosa per le incisioni mozartiane e più recentemente ha ottenuto straordinari riconoscimenti per le registrazioni dei concerti di Bach, dei concerti per violino di Brahms e Stravinsky e dei concerti di Kurt Weill e Peteris Vasks. L’Academy collabora ora con svariati direttori ospiti, tra i quali spiccano i nomi di Murray Perahia, Joshua Bell, Gil Shaham, Anthony Marwood, Julia Fischer e Julian Rachlin. L’Orchestra MICHEAL COLLINSè regolarmente impegnata in molteplici tournées sia in patria che all’estero. Considerato uno dei più importanti clarinettisti della propria generazione, Michael Collins ha vinto, a soli sedici anni, il primo premio nella categoria legni al Concorso per Giovani Musicisti dell’anno. A ventidue anni ha debuttato presso la Carnegie Hall di New York ed a partire da quel momento è apparso come solista ospite presso le più importanti orchestre del mondo. Ha inoltre collaborato con direttori dell’importanza di Simon Rattle, Charles Dutoit, Giuseppe Sinopoli, Esa Pekka Salonen, Leonard Slatkin, Trevor Pinnock e Tadaaki Otaka. Michael Collins è tra l’altro estremamente richiesto per progetti di musica da camera; ha infatti collaborato con artisti dell’importanza di Martha Argerich, Mikhail Pletnev, Joshua Bell, Chantal Juillet, Boris Berezovsky, Lars Vogt, Truls Mork, Isabelle van Keulen e Kathryn Stott. Nel 1988 ha fondato i London Winds che appaiono regolarmente in Gran Bretagna presso numerosi Festivals Internazionali. Proprio con i London Winds è stato eseguito in Premiére un nuovo Ottetto di Robin Holloway presso l’edizione 2001 del Festival di Cheltenham. Le produzioni discografiche più recenti di Michael Collins fanno riferimento al Concerto per violino di Beethoven unitamente al Concerto per clarinetto di Mozart con la Russian National Orchestra e Pletnev, inciso per la Deutsche Grammophon ed immesso sul mercato discografico  nel Giugno 2000 con eccezionali consensi da parte della critica

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