La chiusura affidata, sabato 12 aprile al Teatro Rossini, al Balletto dellAccademia della Scala
La rassegna - promossa dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova, dall'Amat, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Marche – propone otto appuntamenti da novembre ad aprile nel nome del maestro Enrico Cecchetti, illustre concittadino sinonimo di danza nel mondo. L’apertura, in esclusiva regionale, il 24 novembre al Teatro Annibal Caro, è affidata a Anticorpi Explo. Tracce di giovane danza d’autore, dove ad esibirsi saranno i più interessanti autori e performer della danza contemporanea italiana che per originalità e forza espressiva sono emersi nei concorsi giovanili nazionali. Il progetto si proietta subito in una dimensione nazionale grazie alla rete di supporto ad esso composta da diversi operatori italiani: Zoneattive (Lazio), Amat (Marche), Mosaico Danza – Interpla (Piemonte), Operaestate Festival Veneto e Arteven Circuito Teatrale Regionale (Veneto) e Anticorpi-Rete regionale/Emilia Romagna coordinata dall’Associazione Cantieri di Ravenna. Ancora un’esclusiva regionale il 1 dicembre al Teatro Rossini con Eleonora Abbagnato, Hervé Moreau & Étoiles e Soloists dell’Opéra di Parigi. Eleonora Abbagnato, prima ballerina italiana a ricoprire il ruolo di “première danseuse” nel prestigioso ensemble francese, assieme ad alcuni tra i migliori ballerini dell’Opéra mettono in scena un inedito Gala in cui, con la loro tecnica impareggiabile, si confrontano anche con la coreografia contemporanea esprimendo un fascino incontenibile. Hervé Moreau, ‘Danseur Étoile’ dell’Opéra di Parigi, è una delle stelle dell’ensemble francese, recentemente insignito del Prix du Public per l’anno 2002 e del premio Benois de la Danse 2007 per l’interpretazione di Armand ne La Dame aux Camélias di John Neumeier. Il 13 dicembre è la volta di Why be axtraordinary when you can be yourself diretto e coreografato da Daniel Ezralow. Why è uno spettacolo dal grande impatto visivo che si avvale delle più moderne tecnologie scenografiche. L’espressività dell’opera è frutto della ricerca e dell’inedita sperimentazione tra tecniche diverse e stili contrapposti, da sempre tratto distintivo dell’arte di Ezralow. Virtuosismo, energia, sensualità, freschezza: la danza torna ad essere espressione di gioia, per lasciare nello spettatore il segno indelebile di un’esperienza unica ed irripetibile. Il 14 e 15 dicembre farà tappa allo Spazio Multimediale San Francesco, in esclusiva regionale, il progetto Dance on screen – curato da Gitta Wigro - che promuove la video arte nella danza contemporanea, dai film alle istallazioni, alle proiezioni sul corpo dei performer, coinvolgendo coreografi e video maker di fama internazionale. Il workshop si sviluppa in due giornate intensive di ricerca ed è proposto ad un gruppo di artisti (5 coreografi e 5 video maker di cui un marchigiano per ogni categoria) che seguono il progetto. Sono coinvolti in Dance on screen: Gitta Wigro curatrice internazionale di Film Festival, Vitaliano Teti docente dell’Università di Ferrara, Susanne Franco storica di video danza, Viviana Gravano critico d’arte contemporanea, Nicole Seiler video maker-coreografa svizzera, Fabio Bruschi direttore del Riccione TTV – Performing Arts on Screen. Il 23 febbraio, al Teatro Annibal Caro, la Compagnia Virgilio Sieni porta in scena Sonate Bach: undici coreografie che corrispondono ad undici date emblematiche della storia contemporanea, messe in scena con la suggestione consueta dell’arte di Virgilio Sieni e accompagnate dalle Sonate di Bach eseguite dal vivo. Le undici danze che si succedono hanno l’aspetto di ballate; allo stesso tempo sono una continua dedica in memoria, riferita agli eventi che segnano iconograficamente il tessuto coreografico. Una danza che qui afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento etico e politico per eccellenza: il gesto. La bella addormentata, una delle fiabe più conosciute ed amate, sarà in scena al Teatro Rossini il 14 marzo (esclusiva regionale) nell’interpretazione del Balletto di Sofia diretto da Petar Lukanov. Il Balletto Nazionale di Sofia è alla soglia del suo ottavo decennio. Sin dalla sua nascita il balletto bulgaro sintetizza nelle sue ricerche la scuola classica russa e la libera ed espressiva danza tedesca. Il Balletto Nazionale Bulgaro è stato ospite in decine di paesi in tutto il mondo ed è stato riconosciuto sia dal pubblico che dalla critica come uno dei complessi più prestigiosi depositari della grande tradizione classica. Passi, movimenti, figure di cristallina purezza formale e di esaltante e mai gratuito virtuosismo tecnico concorrono a restituire, sulla cerimoniosa musica di Cajkovskij, l’intreccio della fiaba e i suoi simboli. Il 28 e 29 marzo il Teatro Annibal Caro ospiterà Jan Fabre con lo spettacolo Quando l’uomo principale è una donna. Nato e cresciuto ad Anversa, dove tutt’oggi vive e lavora, Jan Fabre è un artista conosciuto per il suo versatile contributo in ambito artistico. Performer, regista di teatro ed opera, coreografo, editore, autore ed artista visivo di fama internazionale, Fabre è attivo come performance artist fin dagli anni ‘70, quando metteva in scena quelle che chiamava “performance private” in una tenda nel giardino della casa dei genitori. L’ispirazione artistica di Jan Fabre ha coinvolto fin dagli esordi la passione per il teatro, l’opera e la danza. Ad oggi la realizzazione dei suoi progetti teatrali e coreografici viene sostenuta da Troubleyn, teatro ed associazione di ricerca artistica istituita da Fabre ad Anversa. Nello spettacolo proposto a Civitanova Marche Jan Fabre crea la tensione tra femminile e maschile attraverso movimenti di forte carica espressiva. La chiusura della rassegna è affidata - sabato 12 aprile, Teatro Rossini – al Balletto dell’Accademia del Teatro alla Scala. Il 2008 coincide con un’importante ricorrenza per la città di Civitanova. Ricorre infatti l’ottantesimo anno dalla morte di Enrico Cecchetti avvenuta nel 1928 proprio mentre teneva una lezione agli allievi di danza della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Non poteva quindi esserci modo migliore per rendere omaggio al grande maestro che ospitare un Gala, in esclusiva regionale, interpretato da alcune delle più luminose stelle della Scuola di Ballo più prestigiosa d'Italia. L’appuntamento vuole essere una vera e propria celebrazione dell’arte della danza per una serata che si annuncia irripetibile. Informazioni: Teatro Rossini tel. 0733 812936, www.civitanovadanza.it