e Soloists dell’Opéra di Parigi. Eleonora Abbagnato, prima ballerina italiana a ricoprire il ruolo di “première danseuse” nel prestigioso ensemble francese, assieme ad alcuni tra i migliori ballerini dell’Opéra mettono in scena un inedito Gala in cui, con la loro tecnica impareggiabile, si confrontano anche con la coreografia contemporanea esprimendo un fascino incontenibile. Hervé Moreau, ‘Danseur Étoile’ dell’Opéra di Parigi, è una delle stelle dell’ensemble francese, recentemente insignito del Prix du Public per l’anno 2002 e del premio Benois de la Danse 2007 per l’interpretazione di Armand ne La Dame aux Camélias di John Neumeier. Il 13 dicembre è la volta di Why be axtraordinary when you can be yourself diretto e coreografato da Daniel Ezralow. Why è uno spettacolo dal grande impatto visivo che si avvale delle più moderne tecnologie scenografiche. L’espressività dell’opera è frutto della ricerca e dell’inedita sperimentazione tra tecniche diverse e stili contrapposti, da sempre tratto distintivo dell’arte di Ezralow. Virtuosismo, energia, sensualità, freschezza: la danza torna ad essere espressione di gioia, per lasciare nello spettatore il segno indelebile di un’esperienza unica ed irripetibile. Il 14 e 15 dicembre farà tappa allo Spazio Multimediale San Francesco, in esclusiva regionale, il progetto Dance on screen – curato da Gitta Wigro - che promuove la video arte nella danza contemporanea, dai film alle istallazioni, alle proiezioni sul corpo dei performer, coinvolgendo coreografi e video maker di fama internazionale. Il workshop si sviluppa in due giornate intensive di ricerca ed è proposto ad un gruppo di artisti (5 coreografi e 5 video maker di cui un marchigiano per ogni categoria) che seguono il progetto. Sono coinvolti in Dance on screen: Gitta Wigro curatrice internazionale di Film Festival, Vitaliano Teti docente dell’Università di Ferrara, Susanne Franco storica di video danza, Viviana Gravano critico d’arte contemporanea, Nicole Seiler video maker-coreografa svizzera, Fabio Bruschi direttore del Riccione TTV – Performing Arts on Screen. Il 23 febbraio, al Teatro Annibal Caro, la Compagnia Virgilio Sieni porta in scena Sonate Bach: undici coreografie che corrispondono ad undici date emblematiche della storia contemporanea, messe in scena con la suggestione consueta dell’arte di Virgilio Sieni e accompagnate dalle Sonate di Bach eseguite dal vivo. Le undici danze che si succedono hanno l’aspetto di ballate; allo stesso tempo sono una continua dedica in memoria, riferita agli eventi che segnano iconograficamente il tessuto coreografico. Una danza che qui afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento