Albertazzi e Antonio Latella che mette in scena una riduzione teatrale di uno dei più famosi romanzi d’avventura della letteratura americana, Moby Dick di Herman Melville. Lo spettacolo – uno dei più attesi di questa stagione – propone una versione corale dell’opera che vede insieme il grande mattatore e la numerosa e affiatata compagnia d’attori del regista campano, divenuto in pochi anni tra i più apprezzati della scena italiana ed europea. A rendere ancora più esclusiva l’inaugurazione della stagione, sarà la presenza di Piero Dorfles, giornalista, critico letterario, co-direttore insieme a Neri Marcorè del programma televisivo “Per un pugno di libri” e responsabile dei servizi culturali del Giornale Radio Rai, che prima dell’inizio della rappresentazione del 30 ottobre curerà – nel foyer del teatro - un’introduzione letteraria al testo. Il 27 e 28 novembre sarà la volta di Casa di bambola. L’altra Nora, secondo capitolo delle ‘ri-scritture’ di Leo Muscato, giovane regista che ha intrapreso un percorso drammaturgico che affronta i classici del teatro alla ricerca di una nuova dimensione. Nel ruolo della protagonista l’attrice Lunetta Savino offre un’interpretazione ricchissima, restituendo un realismo quasi surreale.La danza sarà protagonista il 12 dicembre con Why be axtraordinary when you
can be yourself, spettacolo diretto e coreografato da Daniel Ezralow. Virtuosismo, energia, sensualità, freschezza: la danza torna ad essere espressione di gioia, per lasciare nello spettatore il segno indelebile di un’esperienza unica ed irripetibile. Lui, lei, l'altro. Il più classico dei triangoli costituisce la spina dorsale di Due dozzine di rose scarlatte in scena al Teatro Sanzio il 29 e 30 gennaio nella lettura di Marco Rampoldi, giovane regista formatosi con grandi maestri come Giorgio Strehler e Luca Ronconi, che ne restituisce la freschezza e il delicato profumo del passato. Il testo di De Benedetti è un piccolo capolavoro, mirabile per intreccio, linguaggio, teatralità e costruzione dei personaggi. Eterno enfant terrible del teatro italiano, Paolo Poli si propone l’11 febbraio con Sei brillanti. Giornaliste Novecento, tratto da materiali di sei scrittrici-giornaliste italiane (Mura, Masino, Brin, Cederna, Aspesi, Belotti) che costituiscono il Ghota di certa nostra storia dei costumi del Novecento. Irriverente, pungente, raffinato, mai banale, dotato di una verve inossidabile. Paolo Poli è un’artista che ha ancora voglia di divertirsi interpretando la vita, andando a spasso attraverso la nostra epoca accompagnato da abiti vaporosi e radiose arie musicali. È tempo di miracoli e canzoni il 26 febbraio al Teatro Sanzio con Alessandro Haber e Rocco Papaleo. L’incontro artistico tra due attori di cinema e teatro amati dal