Alliniziativa ha già aderito lIstituto Tecnico per Attività Sociali G. Mazzocchi
dal Belgio, dalla Francia, dal Lussemburgo, dall’Olanda e dalla Repubblica Federale Tedesca, si dava vita alla Comunità Economica Europea (CEE) e alla Comunità Europea dell’Energia Atomica (Euratom). I Trattati di Roma prevedevano, tra l'altro, l'istituzione dell'Assemblea parlamentare europea, composta da 142 deputati nominati dai parlamenti dei sei paesi membri della Comunità. La sessione costitutiva di questo organo, avente a quel tempo solo funzioni consultive, si tenne a Strasburgo il 19 marzo 1958, sotto la presidenza di Robert Schuman. Soltanto nel 1962, l'Assemblea avrebbe assunto il nome di Parlamento europeo e, solo nel 1979, si sarebbero svolte le prime votazioni a suffragio universale diretto per l'elezione dei suoi membri. Nella ricorrenza del Cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, tra le iniziative avviate a livello nazionale, nel più ampio processo ministeriale “Europa dell’Istruzione” e più recentemente “Più scuola in Europa, più Europa nella scuola”, è da evidenziare il “Manifesto delle Alunne e degli Alunni Europei”, un documento che rappresenti le riflessioni, le aspettative e le proposte condivise di studenti e studentesse europee, in un gioco di squadra a favore di un futuro in un’Europa unita nella diversità e nelle pari opportunità per tutti. «La firma del Trattato di Roma – ha detto l’assessore alla Pubblica istruzione, Gianni Silvestri - ha segnato la nascita della nostra famiglia europea. Cinquant’anni dopo siamo ancora più vicini. Pur conservando ciascuno la propria diversità culturale e linguistica e le proprie tradizioni, possiamo contare sul fatto che la nostra unione si fonda su valori comuni: libertà, democrazia, Stato di diritto, rispetto dei diritti umani e uguaglianza. Cinquant’anni dopo abbiamo molte cose da festeggiare». L’adesione al “Manifesto delle Alunne e degli Alunni Europei” prevede di impegnarsi ad intraprendere un’iniziativa utile alla realizzazione di uno o più elementi del Manifesto (beni comuni di conoscenza, percorsi formativi flessibili, legami tra scuola e lavoro, cittadinanza attiva, identità, mezzi espressivi, ecc.). «L’adesione riguarda anche le Istituzioni e per questo – ha proseguito l’assessore Silvestri – l’Amministrazione Comunale di Ascoli ha voluto aderire a questo forte messaggio di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i ragazzi». Con l’adesione al “Manifesto delle Alunne e degli Alunni Europei”, l’Ufficio scolastico regionale delle Marche, in collaborazione con la direzione generale degli Affari internazionali del ministero della Pubblica Istruzione, dà l’opportunità agli Istituti scolastici di ogni ordine e grado che aderiranno all’iniziativa di partecipare al concorso “Musica per un Manifesto”. All’iniziativa ha già aderito l’Istituto Tecnico per Attività Sociali “G. Mazzocchi” che lo scorso anno ebbe ampio risalto nel corso della manifestazione nazionale svoltasi a Viterbo. Il concorso scade il 26 ottobre 2007 e consiste nella realizzazione di un brano musicale o videoclip musicale che dovrà rappresentare in musica i contenuti espressi nel Manifesto. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione.