Sono stati realizzati nellOttocento da alcuni artisti della famiglia Dèlfico
L’operazione di recupero riguarda opere d’arte che appartengono al “Fondo Dèlfico”, pervenuto alla Provincia negli anni Trenta del secolo scorso per liberalità degli eredi, e sono state eseguite quasi con certezza da membri della famiglia nella prima metà dell’Ottocento, più probabilmente da alcuni dei figli di Gregorio De Filippis Dèlfico, conte di Longano (1801-1847). I soggetti rappresentati, nella molteplicità dei temi e della capacità esecutiva, sono esemplificativi di una varia ed elevata formazione artistica, che certamente risentiva della presenza, a Teramo, della Scuola di Disegno di Muzio Muzii e Pasquale della Monica, che arrivato in esilio da Napoli con l’aiuto di Gregorio, fu da questi ospitato, divenendo anche precettore dei suoi figli. A illustrare le opere e l’ambiente culturale nel quale maturarono sarà la professoressa Marisa Profeta, già docente di storia dell’arte nei licei. L’incontro sarà introdotto dall’assessore alla cultura, Rosanna Di Liberatore, dal presidente dell’associazione “Amici della Dèlfico”, Manuelita De Filippis, e dal direttore della biblioteca, Luigi Ponziani. Il restauro è stato eseguito da Corrado Anelli. Le opere rimarranno in mostra all’interno della biblioteca.