Sono invitai tutti i membri della Comunità cristiana
La Diocesi di Ascoli Piceno per l’anno pastorale 2007-2008 ha pensato di soffermarsi nella riflessione e nell’agire pastorale su un tema di scottante attualità: l’emergenza educativa come sfida e come opportunità per la Chiesa ed il mondo di oggi. Il titolo del Convegno sarà infatti: “L’emergenza educativa: educare alla fede, alla sequela, alla testimonianza”. Sono invitai tutti i membri della Comunità cristiana ed in particolare: i sacerdoti, i religiosi e le religiose insieme a catechisti, operatori della liturgia e della carità, membri dei Consigli Pastorali parrocchiali, animatori di Gruppi, Movimenti ed Associazioni.
Il programma del Convegno, dopo l’introduzione del Vescovo, prevede la relazione del Prof. Gianni Nicolì, pedagogista e docente presso Università Cattolica di Brescia. Seguiranno i gruppi di studio su: Famiglia e giovani, Scuola, Parrocchia come ambito educativo, in cui i partecipanti potranno confrontarsi sulle tematiche e le suggestioni suscitate dalla relazione introduttiva ed elaborare percorsi di azione pastorale per l’anno che inizia. Nel dopocena i lavori continueranno con i Laboratori dove sia il relatore sia animatori locali racconteranno qualche percorso innovativo tentato nei vari ambiti. Nel secondo giorno, sempre nel pomeriggio, continueranno i gruppi di studio che si concluderanno con una relazione di ciascun gruppo ed un dibattito aperto per tracciare il programma per il nuovo anno pastorale. Il Vescovo Mons. Silvano Montevecchi, prendendo spunto dalla Nota Pastorale dopo il 4° Convengo Nazionale Ecclesiale di Verona ha invitato alla partecipazione sottolineando che: «Nella trasmissione del proprio patrimonio spirituale e culturale ogni generazione si misura con un compito di straordinaria importanza e delicatezza, che costituisce un vero e proprio esercizio di speranza. Alla famiglia deve essere riconosciuto il ruolo primario nella trasmissione dei valori fondamentali della vita e nell'educazione alla fede e all'amore. Il diffuso clima di sfiducia nei confronti dell'educazione rende ancor più necessaria e preziosa l'opera formativa che la comunità cristiana deve svolgere in tutte le sedi, ricorrendo in particolare alle scuole e alle istituzioni universitarie. In modo del tutto peculiare, poi, la parrocchia costituisce una palestra di educazione permanente alla fede e alla comunione, e perciò anche un ambito di confronto, assimilazione e trasformazione di linguaggi e comportamenti, in cui un ruolo decisivo va riconosciuto agli itinerari catechistici. In tale prospettiva, essa è chiamata a interagire con la ricca e variegata esperienza formativa delle associazioni, dei movimenti e delle nuove realtà ecclesiali».