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Premio Bizzarri, proiettati i documentari per la sezione Italia Doc
"L'altra voce della musica" di Helmut Failoni e Francesco Merini porta l'esempio dell'eccellenza del Sistema dell'Orchestra Nazionale Giovanile e Infantile Venezuelana.
Questa grande iniziativa voluta e realizzata a Caracas a partire dal 1976 da José Antonio Abreu e portata avanti nel 2006 dal grande Claudio Abbado per combattere in Venezuela la violenza, la criminalità e la droga, trovando con la musica il riscatto di una condizione di miseria e di subordinazione.
La rete del Sistema, diffuso in tutta l'America del Sud, vanta oggi 90 orchestre infantili, 100 giovanili, laboratori e attività correlate come sette centri di liuteria, l'Orchestra Giovanile Latinoamericana e il Programma di Educazione Speciale con il Coro delle Mani Bianche composto da ragazzi sordomuti e non vedenti.
Attraverso la musica questo progetto ha salvato la vita a duecentoquarantamila bambini e ha permesso al piccolo Edicson Ruiz di diventare contrabbasso dei Berliner Philharmoniker.
Una costruzione corretta nelle scelte narrative espressive e figurative per un testimonianza culturale e sociale di grande dimensione umanitaria.
Un documentario non solo "musicale" - Mahler, Debussy e Beethoven e tanto sound sudamericano - ma anche lirico e coinvolgente dal punto di vista emotivo e didascalico, sull'importanza dell'universalità del linguaggio musicale e sulla forza della musica e dell'arte effettivamente capace di superare qualsiasi barriera e incidere nelle trasformazioni sociali e nello sviluppo di tutti i paesi.
- figlia del cineasta Vittorio - presenta il tema dell'integrazione interculturale, con la storia del "cittadino delle due sponde" Abdelkarim, un insegnante tunisino che vive in Sicilia e torna nel suo paese di origine, nel sud della Tunisia, per trascorrere con la famiglia le vacanze.
Una scrittura realistica matura preziosa per i riferimenti - spiccano le citazioni de "Il cammino della speranza" di P. Germi e "La battaglia di Algeri" di G. Pontecorvo - piena di musiche e silenzi, di luci e ombre. Epica nella fotografia dei paesaggi e dei deserti nordafricani. Di grande ritmo e immediatezza narrativa per l'uso della voce extraomodiegetica.
Un diario di viaggio "al contrario", una storia sulla nostalgia e sull’emigrazione raccontata in modo originale e poetico.
In serata sono previsti filmati, proiezioni e collegamenti audio/video direttamente con il Senegal, l'India e gli Stati Uniti per la Giornata Internazionale del Documentario.