/Premio Bizzarri, "Crisalidi" e "8744" vincono la sezione sperimentale
Premio Bizzarri, "Crisalidi" e "8744" vincono la sezione sperimentale
Lorenzo Rossi «Una giuria di ragazzi che ha fatto una scelta apparentemente in controtendenza»
La giuria dei giovani premia i lavori sulla ricerca della verità storica e l'affermazione della diversità.
La Rassegna del Documentario Italiano ha assegnato ieri sera i primi riconoscimenti ai documentari in concorso nelle Sezione Sperimentale "Il nostro tempo è ora".
Primo classificato il lavoro di Alessandro Di Gregorio, "8744", sulle testimonianze degli Internati Militari Italiani a Gersthofen. Secondo classificato "Crisalidi" di Mirko Locatelli, film intervista sulla disabilità e la diversità.
Giustamente entusiasta il regista Alessandro Di Gregorio: "Noi siamo l'ultima generazione che ha avuto i nonni in guerra. E' un nostro dovere raccogliere le testimonianze e non dimenticare." Lo sceneggiatore Emiliano Sacchetti riconosce il pregio del lavoro di scrittura del film: "Avevamo tre fonti nel docu-fiction: il diario di un internato, le testimoniane dirette e il percorso della ricerca del Prof. Lehmann. Abbiamo creato un racconto che cresce dando una convergenza e una sorta di suspense."
Soddisfatto anche Mirko Locatelli per il secondo posto "Continuerò a filmare impegnandomi nel sociale. Sto lavorando ad un progetto importante molto ambizioso sul mondo dell'adolescenza."
Grande entusiasmo da parte degli organizzatori della Rassegna.
"Mi sono interrogato sulle ragioni della scelta della giuria. - ha spiegato il Direttore Artistico Gualtiero De Santi - I ragazzi si sono confrontati e riconosciuti nella serietà delle problematiche della ricerca storica. Oggi una certa linea del documentario lavora sul racconto e sulla memoria e qui risiede forse l'aspetto maggiore della sperimentazione."
"Un verdetto inaspettato forse perché concorrevano altri documentari più vicini al mondo dei ragazzi - ha precisato Maria Pia Silla, presidente della Fondazione Libero Bizzarri - Invece è stato premiato l'impegno. Questo vuol dire che forse gli adulti e gli educatori non sempre danno ai ragazzi ciò che essi si aspettano di avere."
Della stessa idea Lorenzo Rossi, coordinatore della Sezione "Il nostro tempo è ora": "Una giuria di ragazzi che ha fatto una scelta apparentemente in controtendenza. I verdetti hanno dimostrato le preparazione, l'interesse e la sensibilità del pubblico giovane alla lettura dei documentari."