“El pueblo unido” di Bongelli incanta il Pagani

“El pueblo unido” di Bongelli incanta il Pagani

A fine spettacolo la mostra di Claudio Speranza e Euro Teodori

organizzato dalla Fondazione “diversoinverso” nell’ambito di una serata intitolata “L’altro 11 settembre”. Per ricordare il 24° anniversario della presa del Palazzo della Moneda da parte del generale Pinochet e della morte del presidente cileno Salvador Allende, Bongelli ha eseguito “The People United Will Never Be Defeated! 1975 - 36 Variations on El pueblo unido jamás serà vencido!”, del compositore americano Frederic Rzewski). Nonostante la difficoltà del pezzo eseguito il pubblico è rimasto rapito per un'ora ininterrotta dalla magistrale interpretazione dell'artista, il quale ha anche introdotto la serata raccontando la storia del colpo di stato in Cile e facendo poi ascoltare la versione originale di "El pueblo unido jamás serà vencido" eseguita dal gruppo Quilapayun (in seguito resa famosa dagli Inti Illimani). «Il pubblico è stato davvero quello delle grandi occasioni – ha commentato la presidente della Fondazione, Stefania Acquatici - molti sono venuti per l'occasione da altre regioni, e c’è stata un’interessante presenza di giovani e artisti che alla fine, in piedi, ha applaudito chiedendo un bis. Se la musica è una ‘inconsapevole pratica di filosofia metafisica’, con lo strepitoso concerto di Bongelli se ne è avuta conferma». Importante anche la presenza istituzionale, dal presidente della Provincia Rossi ai consiglieri Donzelli e Marconi, al Sindaco di Monterubbiano Pagliarini con l'assessore Pistolesi. Alla fine del concerto il pubblico si è trasferito al piccolo teatro il vicolo della fondazione diversoinverso per visitare la mostra "noi vivi" di Claudio Speranza e Euro Teodori. Dopo un breve incontro con gli artisti Barbara Mancini ha letto "ode alla pace" di Pablo Neruda.

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