I lavori, che hanno un valore di 280.000 euro, inizieranno subito dopo l’espletamento di alcune formalità burocratiche, in primis il vaglio finale del Ministero dell’Ambiente che gestisce, tramite un Commissario straordinario, i fondi del programma nazionale di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico con cui è finanziata l’opera. Se non vi saranno intoppi, è lecito prevedere l’apertura del cantiere entro il mese di marzo e la riconsegna della piazza alla città entro ottobre.
L’intervento è simile a quello già realizzato in piazza Sacconi e nelle vie Voltattorni, Rossini e laterali e prevede lo smantellamento della pavimentazione e il rifacimento di tutti i sottoservizi: nuove condotte per le acque piovane, per quelle nere e per quelle dell’acqua potabile, verifica dello stato delle reti di trasporto dell’elettricità, sia pubblica sia destinata alle abitazioni, del gas e del telefono, i relativi allacci alle case. Quindi si procederà all’intervento di rafforzamento della stabilità del suolo (oggetto in passato di importanti cedimenti) con la realizzazione di una soletta in calcestruzzo armato sulla quale verrà poi posata la nuova pavimentazione stradale in linea con quella già usata nella restante parte del Paese alto.
“Per quest’opera abbiamo ricevuto dal Ministero un finanziamento di 500mila euro – spiega l’assessore all’ambiente Paolo Canducci che ha seguito da vicino tutto l’iter – che va ad aggiungersi ai 762.000 già ottenuti e spesi per la messa in sicurezza della restante parte del suolo del Paese alto. Voglio esprimere un ringraziamento al progettista e direttore dei lavori arch. Giuseppe Guerrieri, al nostro Responsabile del procedimento ing. Enrico Offidani e a tutto il settore Manutenzione e Progettazione Opere Pubbliche per essere riusciti in pochissimo tempo a predisporre il progetto e a far partire i lavori. Se non avessimo chiuso l’iter amministrativo entro la fine del 2013 avremmo infatti rischiato di perdere il finanziamento che, lo ricordo, è ad intero carico del Ministero. Agli abitanti della zona – conclude Canducci – chiedo di avere un po’ di pazienza anche se faremo di tutto per ridurre al minimo i disagi provocati dalla presenza del cantiere. Saranno ripagati da una piazza più bella e sicura”.
“Al termine di questo secondo intervento – aggiunge il sindaco Giovanni Gaspari - il vecchio incasato della città sarà stato interamente messo in sicurezza, i cunicoli e le cavità presenti non rappresenteranno più una minaccia. A ciò si aggiunga il rifacimento dei sottoservizi che non solo assicurerà condizioni di vita migliori a chi abita in quella zona ma eviterà quelle dispersioni di acqua che, negli anni, hanno senz’altro rappresentato una concausa dei crolli. Penso – è la conclusione del Sindaco – che siamo alla vigilia dell’ultimazione di un intervento storico per la città”.