Si tratta di un processo di servizio innovativo e funzionale che mira ad ottimizzare l’inserimento lavorativo dei disabili con l’utilizzo di strumenti di rilevazione e programmazione multidisciplinari. Alla messa a sistema della metodologia si è giunti al termine di un percorso iniziato con un programma sperimentale realizzato dall’agenzia “Italia Lavoro” per il Ministero del Lavoro che ha visto coinvolte ben undici regioni e altrettante province tra le quali la Regione Marche ha individuato proprio la Provincia di Ascoli quale ente presso cui svolgere l’importante iniziativa. A distanza di due anni, conclusa la fase di sperimentazione e visti gli apprezzabili risultati ottenuti, la Regione ha deciso di estendere l’esperienza a tutto il circuito marchigiano nell’ottica di una adozione definitiva, invitando nel contempo la nostra Provincia a mettere a sistema tale metodologia capace di impattare positivamente in un ambito sociale nevralgico. Il tutto avvalendosi dell’assistenza tecnica di Italia Lavoro.
“Con le due assunzioni – rileva la dirigente del Servizio Politiche Attive del Lavoro dott.ssa Menicozzi - si è, al contempo, concluso ed avviato con successo un percorso di indubbia qualità all’interno di un servizio prezioso per il sostegno di persone con disabilità. Sebbene la metodologia ICF non incida quantitativamente sulle opportunità occupazionali è altrettanto vero che essa costituisce un valido supporto per tanti disabili altrimenti impossibilitati ad entrare nel mondo del lavoro o talora di potervi rimanere”.
“Il fatto di essere una sorta di pionieri in ambito nazionale e che sia stata la Regione Marche ad assegnarci questo compito ci riempie di soddisfazione – spiega il Presidente Celani - quello raggiunto è senza dubbio un risultato significativo che premia un impegno ultradecennale sul campo e ci fa ben sperare per l’avvenire grazie anche all’attivazione di un’ autentica ‘filiera' di saperi che, in collaborazione con le realtà aziendali locali, non potrà che affinarsi migliorando i servizi, i percorsi di formazione e la qualità degli inserimenti lavorativi delle persone con disabilità”.