“L’iniziativa – osserva Giannini – parte dal fatto che mentre il regolamento europeo del 2006 vieta il prelievo delle vongole a meno di 0,3 miglia dalla costa, uno studio commissionato dalla Regione evidenzia un’abbondanza non sfruttata di questo pregiato mollusco entro tale fascia.
Si tratta di uno studio particolareggiato, che fornisce una serie di dati e informazioni rilevanti dal punto di vista biologico e che consentirebbe alla Regione, assieme ai centri di ricerca specializzati, alle università e agli operatori stessi, di realizzare un piano di gestione per la raccolta del mollusco. Un progetto dal grande impatto per l’economia ittica regionale, dal momento che un terzo di tutta la flotta nazionale di vongolare, si trova nelle Marche. Un piano che consentirebbe sia di rispettare le indicazioni della Politica comune della Pesca, per la conservazione e lo sfruttamento sostenibile della risorsa, sia di salvaguardare un fattore importante dell’economia regionale, evitando una crisi, altrimenti inevitabile del settore”.