Fauna selvatica e viabilità, ecco come ridurre gli incidenti

Fauna selvatica e viabilità, ecco come ridurre gli incidenti

Il progetto è stato presentato oggi in Regione

E’ la sintesi del progetto sperimentale presentato oggi in Regione da Annette Martens, project manager dell’iniziativa finanziata nell’ambito del programma europeo Life Strade, finalizzato alla tutela della biodiversità e della sicurezza. Durante l’incontro è stata offerta anche una panoramica del quadro normativo vigente in materia e portate diverse esperienze a livello nazionale. Hanno partecipato infatti esperti e tecnici oltre che di Marche e Umbria – leader del progetto – della Toscana, del Piemonte e della Provincia autonoma di Bolzano.

Le infrastrutture viarie – è emerso durante l’incontro - costituiscono uno degli elementi portanti dell'attuale sistema economico e sociale ma rappresentano anche una minaccia alla conservazione della biodiversità. In tutta Europa si stima vengano uccisi dai veicoli ogni anno un numero compreso tra 10 e 100 milioni di uccelli e mammiferi. Solo nel nostro paese si calcola che in ciascuna provincia oltre 15mila animali vengono travolti ogni anno, con una tendenza che è in continua crescita. Inoltre gli incidenti stradali causati dagli ungulati costituiscono motivo di preoccupazione sia per gli automobilisti, sia per le ricadute economiche legate agli indennizzi che gli enti sono tenuti a pagare. La proposta progettuale presentata intende quindi riportare l'attenzione sulla biodiversità e su come l'impatto delle infrastrutture possa essere mitigato, attraverso  la messa in opera di misure che riducano la mortalità della fauna selvatica in seguito a collisione con i veicoli. Informazioni al sito www.lifestrade.it .