- un’interrogazione di Gambini per chiedere conto della mancata previsione di un regolamento per la tensostruttura di zona Agraria che tenga conto delle necessità della ginnastica artistica;
- la cessione a tre proprietari confinanti, che ne hanno fatto richiesta, di una piccola porzione di sede stradale lungo la via dei Lauri di circa 100 metri quadri non più utilizzabile dall’Ente al prezzo di 15 euro al metro quadro;
- l’approvazione del regolamento di utilizzo delle due “Case dell’acqua” comunali posizionate in viale De Gasperi e in piazza Setti Carraro a Porto d’Ascoli. Le due strutture, realizzate con il contributo del Consorzio per il Bacino Imbrifero del Tronto (BIM) e del gruppo Gabrielli, entreranno in attività nelle prossime settimane ed erogheranno acqua potabile proveniente dalla rete ma refrigerata e gassata. L’acqua potrà essere prelevata (massimo 10 litri al giorno a persona) a costi molto contenuti, che saranno resi noti prossimamente, utilizzando apposite “card” da ricaricare periodicamente.
- L’approvazione dello schema di convenzione tra i 34 comuni dell'Ambito territoriale minimale che affida, in base alla legge, al comune capofila Ascoli Piceno il compito di indire la gara d’appalto per la concessione del servizio di distribuzione del gas;
- La nomina di due rappresentanti del Consiglio comunale nella Consulta comunale per la disabilità, uno per la maggioranza e uno per la minoranza;
- L’integrazione della convenzione tra Comune e ditta Apollo srl che sta realizzando, in base al progetto casa comunale, un edificio di civile abitazione dove un tempo sorgeva la sede ENEL di via Lucania. La modifica si rende necessaria per prevedere la possibilità che a rilasciare la fidejussione che il Comune richiede per la concessione in diritto di superficie di porzione di verde pubblico che circonda l’edificio siano non soltanto banche o assicurazioni ma anche altri soggetti abilitati dalla legge;
- Una mozione di cinque consiglieri (primo firmatario Pezzuoli) per sostenere l’adesione del Comune al programma UNICEF per la creazione di città amiche dei bambini e degli adolescenti e, in questo contesto, per impegnare il Comune ad aderire al progetto “Salviamo il Ballarin, la storia e il diritto allo sport”. Il progetto prevede la costituzione di un coordinamento composto da Comune, Unicef, Dirigenze scolastiche e Comitato promotore del progetto al fine di arrivare ad una pianificazione condivisa dell’area Ballarin che ne preservi la destinazione a spazio per attività ludiche e sportive assicurando le necessarie risorse per la sua attuazione.