Nel nuovo P.R.G. la zona agricola viene suddivisa in quattro sotto-zone, ciascuna con un diverso livello di tutela per preservare la naturalità dei luoghi, sostenendo nel contempo l’agricoltura.
Sul fronte del turismo ambientale sono previste aree a vocazione ricettiva, mentre sul versante produttivo vengono riconfermate le zone in località Le Ripe.
Consistente è, nel complesso, la riduzione delle aree edificabili, con la conseguente diminuzione del carico urbanistico, senza però rinunciare all'incremento dei servizi.
Il Piano, infatti, individua aree pubbliche per il verde, per le attrezzature e per i parcheggi, insieme ad aree private per attrezzature d’uso e d’interesse pubblico.
Per tutte le previsioni l’obiettivo resta la sostenibilità, con la verifica preventiva del completamento e del potenziamento dei sotto-servizi a rete e delle necessarie infrastrutture tecnologiche.