Tagli ai Comuni, saliranno le imposte locali

Tagli ai Comuni, saliranno le imposte locali

Così Legautonomie


Così i comuni vengono obbligati ad incrementare ancora le imposte locali. L'alternativa che il governo ci ripropone sarebbe il taglio di servizi essenziali e ciò è inaccettabile
La manovra da 1 miliardo e 600 milioni di euro si fa gravare anche sugli enti locali, mentre non è stata ancora data risposta sul rimborso dell'Imu 2013 e sull'impostazione della legge di stabilità per il 2014, in particolare sulla forma da dare alla service tax, che dovrebbe sostituire integralmente o parzialmente la tassazione sulla prima casa.
Ancora una volta, tagli lineari e nessun premio alla virtuosità. E tutto ciò mentre si fanno già sentire gli effetti della Tares".

Legautonomie si impegna, come hanno affermato il  Presidente nazionale e sindaco di Pisa Marco Filippeschi  e quello regionale- sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, “a prendere iniziative, anche di forte impatto simbolico per batterci sugli obiettivi che abbiamo, a favore dei cittadini, soprattutto di quelli più provati dalla crisi, e delle imprese che stanno soffrendo, a volte anche per i vincoli assurdi che sono imposti ai comuni e alle regioni, senza distinguo".
Il sistema delle autonomie locali ha chiesto l'allentamento dei vincoli del patto di stabilità per non chiudere i cantieri e per poter fare investimenti assolutamente necessari. Il presidente Letta ha preso impegni. Ora, con la legge di stabilità, è il momento di dare una risposta seria.
A maggior ragione  per Legautonomie,deve essere chiara al Governo la non praticabilità di ulteriori tagli nel 2014 sui trasferimenti ai Comuni; e ci attendiamo che la legge di stabilità sia ispirata da questo principio .