L’attivazione era stata più volte sollecitata da Viventi alla Conerobus, su indicazione dell’Unione italiana ciechi (Uic) provinciale, che aveva informato la Regione sulla mancata attivazione degli apparecchi, benché questi fossero stati ampiamente pubblicizzati, anche sulla stampa, al momento del loro acquisto. L’effettiva assenza del servizio a bordo era stata confermata da due sopralluoghi dei funzionari regionali, effettuati il 27 giugno e il 4 settembre scorsi. “Ringraziamo l’assessore Viventi – ha scritto in una lettera il presidente provinciale Uic, Andrea Cionna – A questo punto possiamo dire che anche nella nostra regione abbiamo fatto un piccolo passo avanti verso la civiltà. Dobbiamo segnalare, però, che nelle linee extraurbane tali dispositivi non sono ancora in funzione. Ci auguriamo, pertanto, che ci siano più verifiche, in modo che tutti coloro che sono tenuti ad attivare tali segnalatori lo facciano e che il volume di funzionamento sia tale da garantire un effettivo servizio, sia per le persone non vedenti, sia per l’utenza in generale. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è certa, infatti, che tali dispositivi non sono utili solo alle persone ipo o non vedenti, ma sono dispositivi che migliorano la mobilità di tutti i cittadini”.