Vallefoglia, fusione di Colbordolo e Sant'Angelo in Lizzola

Vallefoglia, fusione di Colbordolo e Sant'Angelo in Lizzola

Canzian: Una strada da percorrere per garantire servizi migliori con bacini ottimali

 Il nome è stato scelto dalle due amministrazioni che hanno chiesto alla Regione l’adozione di una proposta di legge per la fusione. L’esecutivo ha presentato la proposta all’Assemblea legislativa, insieme a quella di indizione del referendum consultivo, avendo acquisito i pareri della Provincie di Pesaro e Urbino e dei Consigli comunali interessati.  “I due Comuni hanno già esercitato, in forma associata, molteplici funzioni e servizi. Ora chiedono alla Regione di attivarsi sul piano amministrativo per consentire la fusione – evidenzia il vicepresidente e assessore agli Enti Locali, Antonio Canzian – L’iter legislativo merita una sollecita definizione, considerando che la fusione è stata chiesta dai Comuni per giungere a una semplificazione organizzativa da cui deriveranno un miglioramento dell’efficienza dei servizi e maggiori opportunità di accesso ai contributi pubblici, da destinare a investimenti per lo sviluppo, sociale ed economico, delle due comunità locali”.  Secondo Canzian, però, “la fusione non rappresenta solo un passaggio amministrativo collegato all’ottenimento dei benefici previsti dalla legislazione statale e regionale, ma si inserisce nel quadro di un programma di sviluppo locale già iniziato con l’esercizio associato di funzioni e servizi che consentirà al nuovo Comune di disporre di risorse umane e finanziarie adeguate per le proprie funzioni, in un quadro finanziario sempre più complesso, caratterizzato dalla crisi della finanza locale, associato a un decremento delle entrare propri e derivate. Le due amministrazioni di Colbordolo e Sant’Angelo in Lizzola indicano chiaramente una possibile strada da percorrere al fine di garantire servizi efficienti, superando le logiche legate ai campanili per indirizzarsi verso l’individuazione di bacini più ampi e ottimali”. La proposta di legge presentata dalla Giunta regionale prevede che il nuovo Comune di Vallefoglia (con una popolazione indicativa di circa 15mila abitanti) venga istituito a decorrere dal 1° gennaio 2014. Il territorio sarà quello già appartenente a Colbordolo e Sant’Angelo in Lizzola. Vengono assicurate adeguate forme di partecipazione e di decentramento dei servizi, insieme alla priorità per il nuovo Comune nella programmazione del Patto di stabilità regionale e del riparto delle risorse economiche destinate ai Comuni. Dopo l’approvazione della proposta di legge da parte dell’Assemblea legislativa e l’indizione del referendum, la parola passerà ai cittadini.