Dopo la costituzione della società per la realizzazione della grande strada di comunicazione tra il Tirreno e l’Adriatico, l’approvazione della Statuto (che andrà sottoscritto con le Regioni Toscana e Umbria), rappresenta un ulteriore e significativo passo verso la realizzazione dell’infrastruttura. Le Marche hanno approvato la costituzione della società con la legge regionale 7/2013. La delibera oggi licenziata disciplina i “Patti parasociali tra le tre Regioni” che riguardano la formazione e il funzionamento degli organi societari, e incaricano il presidente Spacca a sottoscrivere le quote di partecipazione.
“La realizzazione della grande strada di comunicazione – evidenzia il presidente – è una priorità strategica per la nostra Regione, per la Toscana e l’Umbria. Rappresenta una via di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e sociale non solo dei territorio di riferimento, ma per l’intera comunità nazionale ed europea. Le Marche hanno svolto un ruolo strategico nel lungo percorso compiuto per riportare all’attenzione nazionale la priorità del completamento della Fano-Grosseto”.
Grazie a questo percorso, basato su un modello innovativo di società pubblica di progetto e del contratto di disponibilità, la realizzazione dell’arteria diventa oggi una realtà.
“È un’opera di straordinaria importanza per le Marche e per l’intera area centrale del Paese – ricorda Spacca – Il fatto che l’Europa l’abbia inserita nelle proprie reti infrastrutturali prioritarie, ne conferma la strategicità”. L’intervento, infatti, potenziando il collegamento tra il versante adriatico e il versante tirrenico della Penisola, rappresenta un vero e proprio “ponte di terra” tra la Spagna e i Balcani, che poggia su quattro pilastri: i porti di Ancona e Ravenna, per il versante Adriatico, di Civitavecchia e Livorno per quello Tirrenico.
Lo Statuto regolamenta l’attività della società, costituita per la promozione della realizzazione della E/78 (Fano-Grosseto). Nell’oggetto sociale rientrano, in particolare, la realizzazione delle tratte stradali del progetto; la redazione dai Piani di valorizzazione delle piattaforme territoriali collegate alla nuova strada per acquisire le risorse da devolvere al cofinanziamento del progetto e per giungere agli Accordi di programma con gli enti territoriali interessati; la valorizzazione e il collocamento delle piattaforme, così definite, sul mercato; il reperimento delle risorse finanziarie (statali, comunitarie, locali e private) necessarie alla completa copertura dell’investimento. La società avrà sede a Roma con un capitale sociale, iniziale, di 600 mila euro e un primo Consiglio di amministrazione composto da tre membri.