Prevenzione incendi, piano provinciale a Macerata

Prevenzione incendi, piano provinciale a Macerata

 È prezioso e insostituibile l'apporto del volontariato nel Piano di previsione e prevenzione degli incendi boschivi messo a punto dalla Provincia, insieme alla Regione, per l'estate 2013.
Tre le squadre di vigilanza e quattro quelle abilitate al pronto intervento, composte da volontari opportunamente formati e abilitati, impegnate nei territori delle Comunità Montane di San Severino, San Ginesio e Camerino; anche nella Sala operativa provinciale di Protezione civile le Associazioni di volontariato giocano un ruolo determinante, monitorando le immagini delle telecamere e coordinando l’attività degli uomini dislocati nei punti di avvistamento e impiegati nelle unità mobili.
Al programma di prevenzione, che si integra con quello della Regione Marche, danno il loro contributo operativo il Corpo Forestale dello Stato, il Comando dei Vigili del Fuoco, la Prefettura, il Dipartimento per le Politiche integrate di sicurezza e per la Protezione civile della Regione Marche, la Polizia provinciale, i Gruppi comunali di Protezione civile e le Comunità montane. Il lavoro è iniziato il 1° luglio e proseguirà fino al 15 settembre con una capillare osservazione del territorio e il monitoraggio dei punti più critici e a rischio, anche per ridurre le cause che possono innescare incendi boschivi. “Perché l'attività sia pienamente efficace - dice il presidente Pettinari - occorre la collaborazione di tutti, cittadini compresi, per essere in grado di segnalare immediatamente ogni pericolo o focolaio e rendere tempestivi gli interventi”.
Quest'anno la Provincia spende 53 mila euro per l'attuazione del Piano, inoltre si fa carico della gestione diretta della campagna di prevenzione nel territorio della Comunità Montana dei Monti Azzurri dove, d'intesa con le organizzazioni di volontariato ed i Gruppi comunali di Protezione civile, garantisce presidi e vigilanza.
Il Programma di previsione e prevenzione degli incendi boschivi 2013 sarà presentato ufficialmente sabato 13 luglio ad Abbadia di Fiastra, in occasione della giornata informativa, organizzata dalla Provincia di Macerata insieme al Dipartimento per le Politiche integrate di sicurezza e per la Protezione civile della Regione, sulla recente evoluzione normativa in materia di Protezione civile e sul ruolo degli Enti locali.

Nella foto, da sx: Giuseppe Bordoni, comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Antonio Pettinari, presidente della Provincia di Macerata, e Dino Poggiali, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco

L'EVOLUZIONE NORMATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE IN UN CONVEGNO AD ABBADIA DI FIASTRA

La recente evoluzione normativa in materia di Protezione civile è l'argomento al centro della giornata informativa organizzata, sabato 13 luglio ad Abbadia di Fiastra, dalla Provincia di Macerata in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche integrate di sicurezza e per la Protezione civile della Regione Marche.
I lavori si aprono alle 9. 45, nella sala congressi, con i saluti di Antonio Pettinari, presidente della Provincia, e di Pietro Giardina, prefetto di Macerata.
A Roberto Oreficini Rosi, capo dipartimento per le Politiche integrate di sicurezza e per la Protezione civile della Regione, è affidata la relazione su “Le principali innovazioni normative con particolare riferimento al sistema degli Enti locali”, mentre il geometra Gianni Scamuffa, della Regione Marche, approfondirà “Le procedure operative regionali per la campagna A.I.B. 203”.
I ruoli della Provincia e delle Comunità Montane, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato e del Volontariato di Protezione civile nel Piano di previsione e prevenzione degli incendi boschivi verranno spiegati dai rispettivi responsabili. Modera il dibattito Stefania Tibaldi, dirigente del Genio Civile della Provincia.

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