Macroregione Adriatico Ionica, Spacca a Bruxelles

Macroregione Adriatico Ionica, Spacca a Bruxelles

Una consultazione aperta a tutti gli stakeholder e cittadini della Macroregione Adriatico Ionica dal mese di settembre al mese di dicembre 2013 parallelamente all’attività dei quattro gruppi di lavoro, in cui sia il livello nazionale sia quello regionale locale  parteciperanno. La presentazione dei risultati della consultazione, dal mese di gennaio, in un evento da realizzarsi in Grecia e nei mesi successivi la stesura nella sua forma definitiva della strategia europea e del piano di azione per la macroregione Adriatico-Ionica. Una conferenza di lancio della consultazione sulla Strategia Adriatico Ionica da tenersi il prossimo settembre ad Ancona. Sono le tappe di avvicinamento alla nascita della Macroregione Adriatico Ionica (prevista il prossimo anno), illustrati dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, oggi a Bruxelles nel corso della Riunione costitutiva Intergruppo Adriatico-Ionico del Comitato delle Regioni, Intergruppo di cui Spacca è il presidente. Di particolare significato i quattro “pilastri” della strategia individuati ed affidati ad altrettanti gruppi di lavoro. Il primo riguarda le “Risorse marine/marittime” (Paesi coordinatori del gruppo di lavoro Grecia-Montenegro), il secondo è “Connettere la regione” (Paesi coordinatori Italia-Serbia), il terzo “Preservare gli ecosistemi” (Paesi coordinatori Slovenia-Bosnia Erzegovina), il quarto “Aumentare l’attrattività della regione” con particolare riferimento all’attrazione degli investimenti e all’internazionalizzazione (Paesi coordinatori Croazia-Albania). “In questi mesi – ha detto Spacca, che ha rivolto un augurio particolare ai colleghi della Croazia appena entrati nell’Unione Europe e presenti alla riunione dell’intergruppo - l’attività per l’elaborazione della strategia europea per la Macroregione Adriatico Ionica si sta intensificando: dopo la riunione convocata dalla Direzione Generale MARE di febbraio sulla strategia marittima Adriatico-Ionica a Bruxelles, la Commissione Europea ha convocato la prima riunione sulla strategia europea Adriatico-Ionica a Roma il 13 giugno scorso con i Punti di Contatto Nazionali degli 8 Paesi coinvolti, un rappresentante per l’Iniziativa Adriatico Ionica ed uno per il Gruppo Interregionale Adriatico Ionico del Comitato delle Regioni”. Spacca ha sottolineato come la Commissione europea abbia ritenuto necessario il coinvolgimento delle autorità regionali e locali,  così come degli Stati Membri, a supporto della Commissione stessa nella predisposizione del piano di azione. “In questo modo – ha detto - la strategia si è focalizzata da subito su priorità fondamentali concertate e ampiamente condivise,  grazie ad un’azione di multigovernance, che è un principio fondamentale e necessario per il successo delle strategie macroregionali dell’Unione Europea”. Il piano di azione della Commissione europea dovrà essere strettamente collegato con il nuovo programma per la cooperazione territoriale della nuova programmazione 2014-2020 “South East Gateway” che comprende l’Adriatico-Ionio e le aree collegate: Italia, Slovenia, Croazia, Grecia, Cipro, Malta, l’Austria (solo due regioni Stiria e Carinzia) e Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia e ex Fyrom- Macedonia. “E’ importante – ha concluso - lavorare da subito affinché le interrelazioni tra le esigenze dei territori, da evidenziare nel piano d’azione, ed i possibili finanziamenti dei programmi incidenti nella regione Adriatico Ionica, siano chiaramente evidenziabili”.  Spacca ha infine auspicato la massima sinergia tra le Regioni e i Paesi coinvolti nella Macroregione Adriatico Ionica con l’attività degli altri intergruppi per la regione Baltica e per la regione Danubiana ed ha annunciato che il prossimo settembre si terrà ad Ancona una conferenza di lancio della consultazione sulla Strategia Adriatico Ionica.