La Provincia investe sulla caserma Clementi

La Provincia investe sulla caserma Clementi

Concessa una nuova area demaniale per l'addestramento



In particolare, come si legge nel documento sottoscritto, il Presidente Celani, ha garantito la possibilità di utilizzare, considerato il preminente interesse pubblico, in modo non esclusivo,  gratuitamente e con carattere di saltuarietà e temporaneità, i terreni posti lungo le sponde del fiume Tronto in località Zanoni e Campolungo, di proprietà del Demanio Idrico, le cui competenze e la cui responsabilità sono da ascrivere direttamente alla Provincia di Ascoli Piceno.

Tale concessione, oltre a testimoniare una volta di più la piena disponibilità e la fattiva collaborazione degli Enti locali nei confronti del 235° Reggimento, con la Provincia che, in virtù di tale provvedimento, si pone nella medesima scia dell’Amministrazione comunale nell’implementare ogni possibile azione  tesa a rafforzare la presenza dell’Esercito Italiano in città, investendo con convinzione sulla Caserma “Clementi”, completa il ventaglio delle nuove aree addestrative di cui oggi il 235°, grazie alle recenti concessioni, può disporre che moltiplicano, in misura esponenziale, le potenzialità formative dell’unità, rendendo possibili tra l’altro l’addestramento in ambiente boschivo (Bosco dell’Impero, Cesana di Villafranca), l’addestramento alpinistico (San Giacomo, Cave di San Marco), l’addestramento in ambiente acquatico (Lago di Castel Trosino), lo svolgimento delle esercitazioni in bianco a livello squadra tipiche dell’arma di Fanteria (Casa Zanoni, Campolungo).

"Questo atto conferma il forte e costante impegno della Provincia a favorire la permanenza e il radicamento nella comunità locale del Reggimento Piceno - ha dichiarato il Presidente Celani - che rappresenta non solo un grande patrimonio in termini di valori ideali, di prestigio e di presidio per la sicurezza, ma anche un'importante realtà socio-economica per la città e l'intero comprensorio. Auspico - ha proseguito Celani - che il Ministero e lo Stato Maggiore dell'Esercito non solo consolidino la presenza del Reggimento nel territorio, ma la implementino con ulteriori investimenti alimentando quel legame di stima e di apprezzamento reciproco che unisce da sempre il Piceno alla Caserma Clementi".