È il solo articolo della proposta di legge della Giunta regionale, trasmessa all’Assemblea legislativa, per conferire il riconoscimento all’Associazione e consentirle l’utilizzo dei contributi dello Stato e dell’Unione europea a favore delle attività svolte. “Un’attestazione doverosa che sottolinea il grande lavoro compiuto negli anni da questa eccellenza sociosanitaria marchigiana, a beneficio di numerosi utenti e di numerose famiglie di tutta Italia – commenta l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani – Una struttura all’avanguardia, in grado di offrire servizi sanitari, diagnostici, educativi e riabilitativi di elevata qualità. Quella di Osimo dispone di un centro di ricerca a supporto di tutte le sedi della Lega presenti sul territorio nazionale e di un centro documentazione che rappresenta un riferimento importante, a livello nazionale, per le disabilità gravi. Nella sede di Osimo, inoltre, vengono gestite anche due scuole paritarie: una materna e una elementare, a testimonianza dell’impegno a favore dei non vedenti privi di udito e dei pluriminorati psicosensoriali. Professionalità che la Regione riconosce e sostiene attraverso questa proposta di legge, con l’obiettivo di agevolare, alla Lega, l’utilizzo dei fondi statali ed europei disponibili per le attività multidisciplinari svolte”. Il primo Centro di riabilitazione della Lega del Filo d’Oro è sorto a Osimo nel 1967. Nel 1974 la Lega è stata riconosciuta dal ministero della Sanità come Istituto di riabilitazione e, nel 1976, Istituto sperimentale nel campo dei pluriminorati psicosensoriali sordo ciechi dal ministero della Pubblica Istruzione. Nel 2000 il Centro residenziale di Osimo è stata accreditata dalla Regione Marche e può ospitare utenti provenienti da tutte le regioni italiane. Equipe specialistiche assicurano interventi riabilitativi anche nella fascia d’età tra i 0 e i 4 anni per rendere maggiormente funzionali i residui sensoriali nella fase più precoce possibile. Nel 2011 il Centro residenziale di Osimo ha ospitato 296 utenti, per un totale di 16.556 giornate effettive per ricoveri a tempo pieno, 3.519 giornate a degenza diurna e 1.450 ore per trattamenti ambulatoriali e domiciliari. In particolare, la struttura diagnostica ha erogato prestazioni a 103 persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali a tempo pieno e degenza diurna (con 31 interventi precoci fino a 4 anni), per un totale di 1.002 giornate. La grande maggioranza degli utenti proveniva dalla regioni del centro-sud e presentava almeno tre minorazioni imputabili principalmente a malattie rare, sindromi e nascite premature. Nel 2010 gli utenti in lista di attesa per i servizi riabilitativi erano 374; quelli che dovevano effettuare la prima visita al centro diagnostico, 56.