Agricoltura marchigiana sempre più giovane e rosa

Agricoltura marchigiana sempre più giovane e rosa

 L’insieme dei dati esposti ha disegnato un quadro decisamente positivo per l’attuazione del Psr, oltre che un’agricoltura marchigiana più giovane e in salute. “Le Marche si sono sempre distinte come Regione virtuosa - ha dichiarato ai giornalisti Valentina Spinelli, rappresentante del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali  - i risultati della Regione Marche ci soddisfano a livello di intervento e di efficacia. Sarà importante continuare così anche per il futuro con la nuova programmazione”.
Risulta, infatti, in aumento la competitività dell’impresa agricola regionale, grazie all’innovazione, alla multifunzionalità, alla dinamicità dei giovani imprenditori, ai progetti di filiera e agli accordi agroalimentari. Qualche criticità, evidenziata sia dai rappresentati di categoria che da quelli istituzionali, concerne ancora l’accesso al credito, le pratiche burocratiche, il rapporto tra Enti e beneficiari.
A tal proposito, il nuovo assessore all’Agricoltura Maura Malaspina ha voluto subito esprimere il suo chiaro impegno in favore della sburocratizzazione. “è necessario facilitare l’accesso agli aiuti per le imprese agricole, anche dal punto di vista delle pratiche. È importante, soprattutto in periodi come questo, essere vicini agli imprenditori agricoli, specie ai giovani, che vanno incoraggiati e aiutati a realizzare i loro progetti. Agricoltura e turismo – ha aggiunto la Malaspina - saranno, a mio avviso, il motore della ripresa per la nostra Regione”.  

Ad aprire i lavori è stata Cristina Martellini, dirigente del Servizio Agricoltura per la quale “la Regione ha sempre puntato alla competitività dell’azienda agricola, alla sostenibilità, al valore dell’aggregazione attraverso progetti di filiera e accordi d’area. Abbiamo realizzato buone performance per la capacità di spesa. Ora dobbiamo pensare al futuro in vista della nuova programmazione per mantenere e migliorare il profilo di regione virtuosa che le Marche si sono guadagnate nel tempo”.

I dati rappresentati nell’esposizione della RAE - Relazione Annuale di Esecuzione, approvata all’unanimità e illustrata da Patrizia Bernacconi vedono la Regione Marche posizionarsi tra le prime a livello nazionale per i risultati conseguiti.

Al 31 dicembre 2012, risultano essere circa 12.000 gli imprenditori beneficiari delle misure del PSR e 251 i milioni di euro di contributi erogati.

Nel corso dell’anno una particolare accelerazione hanno avuto i progetti per le filiere regionali. Quattro sono quelli finanziati per i settori biologico, bovini, latte bovino e cereali, con accordi di filiera che hanno coinvolto più di mille soggetti, con 1400 domande approvate e 10,5 milioni di euro di contributo. Grande rilievo hanno avuto anche le cosiddette micro filiere (sono già 14 quelle presentate) con 110 domande, 4,6 milioni di contributo e un’ulteriore scadenza di bando in programma per rispondere al grande successo riscosso. Bene anche le filiere locali, con quattro progetti, 368 domande in approvazione e 4,8 milioni di contributo.
Altro importante ambito d’intervento nel 2012 è stato quello dei PIT – Progetti Integrati Territoriali, con una dotazione di 9,8 milioni che andranno a bando a cura delle Province. Sempre rilevante, nell’ottica generale del Programma, il pacchetto giovani con 217 aziende condotte da under 40 per un investimento complessivo di 106 milioni di euro e una presenza femminile, a livello imprenditoriale, in continuo aumento.
Interessante l’ottima performance del Programma in termini di occupazione. Dalle analisi svolte emerge che il 56% dei beneficiari under 40 risultava non occupato prima dell’adesione al programma.

All’approvazione della Rae è seguita l’illustrazione a cura di Sabrina Speciale, funzionario della Regione Marche, della Ravi, la relazione annuale di valutazione in itinere del Psr. Tra le attività svolte nel 2012 la Speciale ha sottolineato l’importanza dell’elaborazione del Rapporto di Valutazione Intermedia nell’ambito del quale sono state realizzate numerose interviste (oltre 200) direttamente ai beneficiari del Programma, particolarmente significative sia per valutare la situazione attuale che per affrontare al meglio il futuro.

La mattinata è proseguita con l’intervento di Lorenzo Bisogni, programmazione Servizio Agricoltura sui criteri di selezione e per le modifiche su alcune misure del Psr. A tal proposito la Regione sta programmando la riallocazione di circa 30 milioni di euro provenienti dalle economie registrate nei primi anni di gestione del PSR e disponendo la pubblicazione di nuovi bandi per le imprese agricole che avranno la possibilità di effettuare investimenti nell'ultimo biennio 2013-2015 del PSR in corso.

Valentina Spinelli, rappresentante del MiPAAF ha, invece, illustrato il quadro della nuova Pac – Politica Agricola Comunitaria - a livello europeo e descritto la situazione a livello nazionale in vista del nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

Il comitato è terminato con una presentazione da parte di Sabrina Speciale delle attività preparatorie per la nuova programmazione 2014-2020. In particolare è stato comunicato l’avvio del partenariato, nella giornata del 2 luglio, con un incontro dal titolo “Verso il PSR 2014-2020” aperto all’apporto di un’ampia platea di interlocutori.