“La programmazione europea 2014 – 2020 prevede una mole non trascurabile di finanziamenti, alcuni dei quali l'Europa ha deciso di destinarne alle aree interne. Per questo è' fondamentale, in un momento di grave crisi economica come quella che stiamo vivendo, che tutte le istituzioni, nazionali e locali, siano unite nell'individuare quei grandi obiettivi che possono essere utili ad indirizzare le economie verso progetti fondamentali per lo sviluppo delle aree più distanti dalla costa ma con enormi potenzialità turistiche, ambientali, culturali.” Così il Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Vittoriano Solazzi, ha sintetizzato l'incontro organizzato dall'Assemblea legislativa a San Costanzo sullo strategico tema “Programmazione europea 2014 – 2020. Opportunità per lo sviluppo delle aree interne.”
Margherita Pedinelli, Sindaco di San Costanzo, nel portare il saluto dell'amministrazione comunale, ha voluto ringraziare l'Assemblea legislativa per aver portato un dibattito così importante per queste zone a diretto contatto con il territorio e con gli amministratori locali.
L’evento, è stato organizzato con l'obiettivo di promuovere una riflessione sugli obiettivi Europa 2020 e per individuare al meglio le leve previste dal documento europeo di programmazione per quelle zone lontane dai grandi agglomerati urbani e dai servizi di base.
In queste aree sono in corso molte iniziative, private e pubbliche, per il rilancio delle attività agricole, per la ristrutturazione di borghi, per gli interventi nelle scuole e sugli ospedali, per le infrastrutture digitali, per tutelare la cultura e la società di questi luoghi. Per questo si rende opportuno concretizzare un progetto per le aree interne, proposto dal Ministero per la Coesione Sociale, che possa contare su azioni pubbliche da finanziare con fondi comunitari 2014 – 2020 secondo tre distinti ma interconnessi obiettivi generali: tutelare il territorio e la sicurezza degli abitanti, promuovere la diversità naturale e culturale e il policentrismo, concorrere al rilancio dello sviluppo per creare nuove economie e nuovo lavoro.
Il Convegno è stato coordinato dal Vice Presidente del Consiglio regionale, Giacomo Bugaro, che ha evidenziato come: ”sia fondamentale, nella fase in cui i fondi europei non sono stati ancora deliberati, far si che questi strumenti di programmazione tengano in considerazione lo sviluppo economico e sociale delle aree interne che nella nostra regione occupano una gran parte di territorio“.
Delle prospettive per le aree interne nella nuova programmazione europea ha parlato Enrico Borghi, parlamentare, capogruppo della Commissione Ambiente e Territorio e Presidente nazionale UNCEM, mentre Ugo Baldini, Presidente CAIRE ha affrontato il tema della programmazione 2014 – 2020 e il ruolo che le aree interne dovranno assumere nella nuova programmazione europea.
La programmazione dei Fondi comunicati preallocati per il 2014 – 2020 (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo sociale di Sviluppo, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, Fondo Europeo per la Pesca) offre l’opportunità di costruire una strategia comune per orientare un migliore utilizzo delle risorse ordinarie in questi territori. Questa strategia dovrà includere interventi su scuola, salute, cura infanzia e anziani volti a un riposizionamento baricentrico e a una riqualificazione dei servizi essenziali; interventi sulle telecomunicazioni e la mobilità; interventi per l’istruzione e la formazione, anche degli adulti; azioni per la manutenzione del territorio e l’ammodernamento energetico e antisismico degli edifici pubblici; la promozione delle attività produttive, turistiche, artigianali e industriali; la promozione dell’attività agricola.
L'incontro si è concluso con la relazione di Elio Manti, Dirigente del Ministero dell’Ambiente che ha affrontato l’argomento relativo agli interventi di carattere energetico – ambientale per le politiche di sviluppo delle aree interne.