L’intervento è previsto nell’Accordo “I Giovani c’entrano”, siglato con il dipartimento della Gioventù della presidenza del Consiglio dei ministri nel settembre 2011. Sostiene i progetti di rete presentati da soggetti pubblici e privati del territorio marchigiano. Dovranno essere almeno in numero di tre, guidati da un capofila, e presentare iniziative al cui interno siano previste una o più azioni di valorizzazione delle professioni legate alle arti visive, alla musica e alla multimedialità, di promozione e di sviluppo delle professionalità in campo artistico e di sostegno e valorizzazione delle varie eccellenze creative presenti sul territorio regionale. Tra le azioni ammissibili si segnalano: progetti di talent scouting e accompagnamento di giovani artisti/creativi alla produzione, progetti di “cantieri creativi”, realizzazione di filiere e network creativi, progetti di organizzazione workshop e di incontro tra giovani creativi e il tessuto imprenditoriale. “Sulla scia del successo del bando I Luoghi dell’animazione - ha affermato l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini - abbiamo ritenuto di continuare nell’investimento sulla creatività giovanile. La sfida è quella di promuovere giovani talenti che sappiano coniugare, in termini progettuali, l’uso delle nuove tecnologie, la valorizzazione del patrimonio culturale esistente e le attività artistiche performative. Nel perseguire quest’obiettivo, abbiamo pensato bene di continuare a coltivare l’azione sinergica tra le politiche giovanili e quelle culturali, all’insegna della cultura che è anche nuova economia”. “Continua la collaborazione tra cultura e politiche giovanili, già dimostratasi efficace per la prestigiosa Biennale dei giovani artisti che, quest’anno, vedrà, nel capoluogo di Regione, circa 220 giovani artisti europei - ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche Giovanili, Paolo Eusebi - È di particolare rilevanza, tra le finalità di questo bando, l’obiettivo di far relazionare i giovani artisti con il tessuto imprenditoriale marchigiano, creando così opportunità di lavoro qualificato e sviluppo economico”.