La Giunta regionale ha approvato i criteri e modalità per l’utilizzo delle risorse ora all’esame del Consiglio delle autonomie locali per la necessaria richiesta di parere.
“Un importo ragguardevole – sottolinea l’assessore all’Edilizia pubblica, Antonio Canzian – specialmente se rapportato alla cancellazione di ogni stanziamento statale per il settore e ai pesanti tagli che la legge di stabilità ha imposto ai bilanci delle Regioni; è tuttavia modesto paragonato invece alla formazione di un programma regionale di tipo tradizionale, finanziato con importi superiori. Di fatto, i soli programmi di intervento in questo settore promossi e finanziati a partire dal 2010 sono quelli di iniziativa regionale”.
Nello specifico, salvo ulteriori risorse statali aggiuntive, la quota è pari a € 4.420.700,00, di cui € 2.880.000,00 per interventi su strutture e finiture strettamente connesse e € 1.540.700,00 per interventi di incremento dell’efficienza energetica degli edifici scolastici. Le Amministrazioni provinciali, sentita la Conferenza provinciale delle autonomie, provvedono alla predisposizione degli elenchi degli interventi sugli edifici scolastici ammessi a beneficiare del contributo regionale e li trasmettono poi alla Regione.
Gli interventi garantiranno dunque la messa in sicurezza, anche sismica, l’adeguamento alle norme, il recupero, il rinnovamento e l’ammodernamento del patrimonio immobiliare scolastico pubblico, nel rispetto degli standard di sicurezza, dell’utilizzo di fonti rinnovabili di energia e dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti.
Restano uguali le percentuali di riparto dei fondi su base provinciale ormai consolidate sulla base degli ultimi programmi regionali approvati. Questa esigenza era tra l’altro stata manifestata dai rappresentanti degli enti locali nel corso di recenti incontri organizzati in vista della predisposizione di criteri e indirizzi per l’utilizzo delle risorse.
“Nel recepire queste ed altre indicazioni – conclude Canzian – va comunque riconosciuta la priorità a interventi improntati a criteri destinati a costituire l’ossatura dei futuri programmi di edilizia scolastica”.
I criteri e gli indirizzi per l’utilizzo delle risorse sono stati dunque predisposti tenendo in considerazione l’obbligo di garantire comunque il rispetto di principi consolidati concernenti la sostanza degli interventi da eseguire e la loro rendicontazione, elementi di flessibilità che possano recepire le richieste pervenute dagli enti locali, l’opportunità di favorire in ogni modo il ricorso alle fonti di energia rinnovabili, compreso l’accesso a incentivi statali e comunitari.