Il testo contiene modifiche alla legge regionale 3/2012, uniformando la disciplina della Via alle indicazioni contenute nella sentenza della Corte costituzionale 93/2013 che aveva dichiarato parzialmente incostituzionale la normativa regionale. La proposta di legge (Pdl) presentata dalla Giunta introduce la valutazione per singoli progetti. Per quelli di minore consistenza, demanda la stessa valutazione ai Comuni oppure alla Provincia per i progetti la cui localizzazione interessa il territorio di due o più Comuni dello stesso ambito provinciale. Inoltre la Pdl riduce gli oneri istruttori a carico del proponente per la Via e per la verifica di assoggettabilità. Modifica anche i contenuti dell’avviso di deposito per i procedimenti di verifica di assoggettabilità e di valutazione di impatto, in modo da renderlo uniforme a quanto previsto dall’Unione europea.
La Giunta regionale ha anche deciso di inviare una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, e ai ministri competenti per segnalare come, a seguito della sentenza della Consulta, la stessa legislazione nazionale (a cui si richiamava quella regionale delle Marche, dichiarata parzialmente incostituzionale) non risulta a questo punto conforme alla normativa europea, creando un evidente pregiudizio legislativo, di non facile gestione, nel corretto e trasparente svolgimento dei processi amministrativi di autorizzazione.