L’accordo, firmato dall’assessore regionale all’Ambiente, Sandro Donati, entrerà in vigore solo dopo la ratifica dal parte del Consiglio regionale.
La Repubblica di San Marino ha già sottoscritto accordi con altre Regioni (Emilia Romagna e Lombardia); questo è finalizzato a consentire la movimentazione diretta dei rifiuti verso impianti marchigiani. Il quantitativo massimo dei rifiuti sarà di 3.100 tonnellate per i rifiuti speciali destinati allo smaltimento in discarica e di 5.000 tonnellate per quelli destinati al recupero di materia, previa procedura di notifica e di tutte le garanzie ambientali e finanziarie previste dalla disciplina comunitaria e nazionale.
Il quantitativo dei rifiuti è compatibile con le capacità di recupero e smaltimento del sistema impiantistico regionale, considerando anche il fatto che la situazione economica e il calo della produzione industriale e dei consumi sta determinando una contrazione dei rifiuti speciali prodotti nel nostro territorio.
Obiettivi dell’accordo: da un lato, consentire alle imprese marchigiane che sono in sofferenza per la complessiva crisi del sistema produttivo di avere ulteriori occasioni di lavoro nel rispetto di rigide regole ambientali, dall’altro, nell’interesse pubblico, avere le maggiori garanzie derivanti da un sistema rigoroso e collaudato di gestione della movimentazione di rifiuti speciali transfrontalieri del Regolamento CE n.1013/2006 che costituisce un’ampia garanzia di tracciabilità dei rifiuti medesimi.