È il filo conduttore del progetto “Educazione ai sentimenti” - presentato, al Salone del Libro di Torino, presso lo stand della Regione Marche - da Dacia Maraini, nell’ambito delle attività del Centro Studi Marainiano istituito a Senigallia. La città ha avviato un proficuo rapporto di collaborazione con la Maraini per la valorizzazione delle opere di teatro civile della scrittrice. Il conferimento della cittadinanza onoraria è diretta conseguenza del progetto che il Comune di Senigallia sta portando avanti, in collaborazione con la Regione Marche e l’AMAT, per la valorizzazione di queste opere che la scrittrice ha iniziato a scrivere a partire dalla seconda metà degli anni ’60.“A Senigallia ho trovato amministratori molto sensibili ai temi della cultura – ha affermato la Maraini – La cultura è la nostra ricchezza. Sono soldi spesi bene. Tagliando i fondi alla cultura si chiudono occasioni di guadagno per il nostro Paese. I tagli vanno fatti dove incidono sulle spese, non sul guadagno. I turisti vengono in Italia per le nostre città d’arte, la nostra cultura, la nostra musica. A Senigallia ho trovato una città con un passo contrario rispetto al panorama nazionale. Sa coinvolgere le scuole in modo intelligente, fa partecipare i ragazzi, sapendo che hanno bisogno di conoscenza. Oggi c’è una richiesta di pensiero che non viene soddisfatta, ma che può esserlo se canalizzata attraverso i libri e il teatro”. Maraini ha poi nuovamente rimarcato che quelli spesi in cultura “non sono soldi persi, ma guadagnanti: non solo dal punto di vista culturale, ma economico. Con la cultura si mangia. La nostra ricchezza è rappresentata dall’industria culturale”. Dacia Maraini va spesso nelle scuole italiane per incontrare e dialogare con i ragazzi. Parla con calore e con quella capacità di suscitare sentimenti attraverso le parole che è proprio dei grandi scrittori. Gli studenti l’ascoltano in silenzio e senza perdersi un respiro. Il progetto avviato a Senigallia dimostra che “bisogna partire dalle scuole e avere fiducia dei giovani, scommettere sui loro sicuri talenti, perché la letteratura ha sempre a che fare con la passione civile”.
In precedenza lo stand della Marche ha ospitato altre presentazioni che hanno richiamato un pubblico attento. Umberto Curzi e Lucrezia Ercoli hanno illustrato il progetto “Esercizi di popsophia, anteprima della nuova casa editrice e-book Popsophia Kultur”. È un’iniziativa editoriale dell’unica associazione culturale che promuove i temi della pop filosofia in Italia. Nasce con l’obiettivo di raccogliere e condividere riflessioni sulla contemporaneità. I testi pubblicati saranno disponibili in formato e-book e distribuiti online sul sito